Colpì l’ex ragazza con 16 coltellate ma va ai domiciliari, la perizia: “Nessuna era mortale”
Laura Roveri, la 25enne vittima dell’aggressione da parte del suo ex, si sfoga: "È ridicolo che un perito dica che non ho rischiato la vita".
Laura Roveri, la 25enne di Nogara ferita dal suo ex fidanzato con 16 coltellate lo scorso aprile, oggi si trova a fare i conti con la perizia del medico legale Giampaolo Antonelli che ha stabilito che nessuna delle 16 coltellate è risultata mortale. “È ridicolo che ci sia un perito che dica che non ho rischiato la vita, io che ho rischiato di morire per ben due volte” ha dichiarato amaramente Laura al termine dell’udienza durante la quale è stata discussa la perizia nella forma dell’incidente probatorio. La ragazza quindi esprime tutto il suo disappunto per la conclusione a cui è arrivato il medico legale ricordando di aver trascorso più di venti giorni in ospedale e che “uno dei colpi, per un millimetro e otto non ha reciso la carotide”. Laura inoltre ha ribadito ancora una volta la sua contrarietà alla decisione del giudice di concedere al suo ex, il commercialista Enrico Sganzerla, gli arresti domiciliari.
La sfogo di Laura Roveri su facebook. All’aggressore della 25enne, infatti, nonostante l’accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, è stato concesso prima il trasferimento in una clinica per un percorso riabilitativo e poi, a metà settembre, gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. La decisione è stata presa perché il commercialista ha dimostrato di essersi pentito per il gesto compiuto e lui stesso aveva manifestato ai giudici la volontà di effettuare un percorso di recupero e riabilitazione. La decisione chiaramente aveva fatto infuriare Laura che attraverso facebook si era sfogata amaramente contro la giustizia italiana e aveva dichiarato a tutti la propria paura che l’uomo potesse ripetere quello che aveva fatto quella sera. Ora a renderle tutto ancora più inaccettabile la perizia del medico legale.
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