Lavoro: apprendistato qualificante una novità per la Sardegna

L’Assessorato del Lavoro ha dato via libera alla sperimentazione di percorsi formativi nell’ambito dell’apprendistato finalizzato al conseguimento di una qualifica o di un diploma professionale

Una novità per la Sardegna. L’apprendistato qualificante è una novità per la Sardegna e l’attuazione ha richiesto un intenso lavoro di concertazione che ha coinvolto le maggiori associazioni sindacali e datoriali dell’isola.

Si tratta di uno strumento di formazione che si pone in alternanza tra le Agenzie formative e le imprese. In sostanza, è un canale formativo diverso ma parallelo a quello del sistema d’istruzione e formazione professionale che consente di conseguire titoli di studio (qualifica o diploma professionale) pienamente riconosciuti nel sistema regionale.

La peculiarità dell’apprendistato, basata sull’inserimento lavorativo dei giovani attraverso un percorso formativo, può contribuire a riportare nel sistema dell’istruzione e della formazione migliaia di persone che altrimenti continuerebbero a stare ai margini del mercato del lavoro e della società.

La campagna di comunicazione. La Regione, in questa fase, insieme ai corsi per gli apprendisti ha previsto diverse azioni di sistema che saranno affidate alla società in house INSAR. L’obiettivo è di sostenere al meglio la diffusione dell’apprendistato tra le imprese e tra i giovani e, nel frattempo, rendere più appetibile tale strumento alle aziende. Le azioni di sistema, infatti, prevedono non solo la sensibilizzazione e la promozione delle nuove misure ma anche, attraverso l’erogazione di incentivi, il supporto alle imprese che assumeranno giovani apprendisti.

Gli incentivi  saranno erogati alle imprese sarde di tutti i settori, tranne quelli esclusi dalla normativa comunitaria. A breve sarà pubblicato l’Avviso che detta le modalità e le condizioni. Gli incentivi vanno dai 5.000 ai 7.500 euro per singola assunzione, differenziati a seconda del titolo di studio conseguibile (diploma o qualifica professionale) e del genere e del numero degli assunti (gli importi maggiori sono previsti nel caso di percorsi formativi finalizzati al conseguimento del diploma professionale e nel caso di assunzione di giovani donne).

Apprendistato e Garanzia Giovani. Un’altra novità dell’apprendistato è data dalla valorizzazione del ruolo formativo delle imprese. Un compito speciale spetterà al cosiddetto “Maestro artigiano del commercio e delle professioni”, punto di riferimento per i giovani che si avvicinano al mondo del lavoro. Per quanto riguarda i percorsi di formazione, è stato pubblicato di recente il Catalogo per l’offerta formativa, articolato in quattro lotti territoriali, che prevede anche servizi di supporto alle imprese.

Le opportunità dell’apprendistato saranno potenziate inserendo lo strumento nel Programma di Sviluppo Regionale (di prossima approvazione) e, sin da subito, nel progetto Garanzia Giovani. In particolare, con riferimento a quest’ultima misura, la Giunta, anche sulla scorta del successo che analoghe misure hanno avuto in altre realtà europee, intende raggiungere l’obiettivo dichiarato di mettere al centro dell’azione istituzionale i giovani e la lotta alla disoccupazione e alla dispersione scolastica.

3 Ottobre 2014