Sclerosi, entro 2015 farmaci a base di cannabis per i pazienti sardi

A settembre è stato dato il via libera dal ministero della Salute insieme al ministero della Difesa alla creazione di farmaci cannabinoidi da parte dell’Istituto farmaceutico militare di Firenze. "Al momento sono in stesura i protocolli attuativi – dice l'assessore alla sanità Arru- ai quali la Regione Sardegna si adeguerà con tempestività".

Presto in Sardegna i farmaci a base di cannabis contro la Scelrosi multipla. In Italia i medicinali a base di cannabinoidi sono autorizzati solo ed esclusivamente per il trattamento di pazienti adulti affetti da spasticità da moderata a grave, dovuta a sclerosi multipla i quali non abbiano risposto ad altri medicinali antispastici. “Al momento in Italia – dice l’assessore della Sanità Luigi Arru- e quindi in Sardegna è in vendita, a carico del servizio sanitario regionale, un solo medicinale in formulazione spray oromucosale – Sativex- a base di delta-9-tetraidrocannabinolo e cannabidiolo. Precedentemente all’immissione in commercio del Sativex – continua Arru- erano importate specialità medicinali dall’estero tra cui il Bedrocan, costituito da infiorescenze essiccate e triturate di cannabis, il costo di tale specialità medicinale estera era a totale carico del paziente: 495 euro”.

Il Ministero della salute con DM 23/01/2013, GU n. 33 del 08/02/2013, con entrata in vigore il 23 febbraio 2013, ha inserito nella Tabella II, sezione B, i medicinali stupefacenti di origine vegetale a base di Cannabis (sostanze e preparazioni vegetali, inclusi estratti e tinture). Il decreto ha reso possibile utilizzare in terapia, non solo il delta-9-tetraidrocannabinolo o THC, ma anche i composti vegetali che lo contengono. Le prescrizioni di preparazioni magistrali sono regolamentate dall’articolo 5 del D.L. 1 febbraio 1998, n. 23, convertito dalla Legge 8 aprile 1998, n. 94 e tali preparazioni magistrali di sostanze vegetali a base di cannabis come il Bedrocan, possono essere allestite dietro presentazione di prescrizione medica non ripetibile. “Questi preparati vanno incontro – dice l’esponente della Giunta Pigliaru- alle esigenze personalizzate per i singoli pazienti e per le indicazioni autorizzate in Italia. Il Bedrocan può essere utilizzato in più casi clinici, per esempio spasticità associata a dolore, nausee vomiti da chemioterapici, dolore cronico e nel glaucoma”.

Qualche settimana fa, a settembre, è stato dato il via libera dal ministero della Salute insieme al ministero della Difesa alla creazione di farmaci cannabinoidi da parte dell’Istituto farmaceutico militare di Firenze. “Al momento sono in stesura i protocolli attuativi – dice Arru- ai quali la Regione Sardegna si adeguerà con tempestività. I tempi sono stimati entro l’anno 2015. A questo punto non sarà più disponibile per i pazienti solo il Sativex, ma saranno predisposti farmaci simili al prodotto olandese, il Bedrocan, che chiaramente essendo prodotto in Italia avrà un prezzo molto più contenuto”. Il farmaco sarà poi distribuito da Firenze alle farmacie del resto d’Italia.

7 Ottobre 2014