Trasporti: “Continua la discriminazione: pronti al fermo”.
Mellino di Confartigianato Trasporti Sardegna, chiama a raccolta gli autotrasportatori sardi
Esenzione bollo per automezzi a metano ma non per quelli sardi. Un emendamento in discussione in Parlamento taglia fuori (ovviamente) le imprese sarde. Mellino (Confartigianato Trasporti Sardegna) chiama a raccolta gli autotrasportatori sardi: “Continua la discriminazione: pronti al fermo”. Un emendamento al codice della strada, in discussione in Parlamento, propone “l’opportunità di esentare per almeno tre anni dal pagamento della tassa di possesso quei veicoli che vengono trasformati a combustione mista gasolio/metano, dato che questa modifica consente di avere emissioni equiparabili alle categorie più ecologiche e più avanzate”.
“E’ una idea assolutamente valida – sottolinea Giovanni Mellino, Vicepresidente Nazionale di Confartigianato Trasporti – soprattutto perché permetterebbe alle imprese, che in questo momento non riescono ad acquistare nuovi mezzi ecologici, di trasformare i loro vecchi “Euro 2” nei più moderni “Euro 6”. Tutto bene tranne per il fatto che in Sardegna c’è il “piccolo problema” che non esiste una rete di distribuzione metanifera”.
“E’ l’ennesimo atto di discriminazione da parte del Governo – continua il Vicepresidente Nazionale dei Trasporti – sia a livello regionale, sia al livello Nazionale. Siamo pronti a spegnere i motori per l’ennesima volta per farci sentire: per questo abbiamo convocato le Assemblee territoriali per discutere e decidere sul da farsi. La necessità di essere rispettati è irrinunciabile anche se siamo sempre disponibili al confronto per tentare di risolvere insieme le problematiche”.
Gli incontri Territoriali saranno l’occasione per dialogare con gli autotrasportatori della Sardegna degli aspetti legati all’inerzia del Governo, dopo la sentenza della Corte Europea sui “costi minimi” che attribuisce all’Esecutivo il potere di determinarne l’ammontare; questo, infatti, non si è ancora espresso su tale argomento e soprattutto non ha ancora pubblicato le tabelle relative ai costi minimi della sicurezza sociale.
Altro argomento di discussione sarà quello relativo agli incentivi che erano stati accordati al settore nel novembre 2013: sempre il Governo sta mettendo in discussione il sostegno al settore legato alle Accise, ai Costi non documentati, alle Trasferte e a tutti gli altri oneri. “E’ impossibile continuare a lavorare così – conclude Mellino – chiamiamo a raccolta tutte le imprese affinché la nostra voce possa sentirsi nell’Isola e, soprattutto, più forte a Roma”.