Pulizia e decoro urbano
Il tema della pulizia e decoro urbano si sa è uno tra i problemi più gravosi cui deve fare riferimento un’Amministrazione comunale nell’ambito dei compiti ad essa delegati e in maniera ancora più precisa e sistematica in una città come la nostra che ha vocazioni turistiche e del turismo intende creare il volano per uno sviluppo sociale ed economico. Alghero da svariati anni è afflitta da questa problematica che continua a deturpare i luoghi più suggestivi sia all’interno della cinta muraria come anche e forse in maniera più eclatante nelle periferie. Se da una parte gioca un ruolo importante l’indisciplina di alcuni cittadini ed attività commerciali che di mal grado si assoggettano a delle regole di comportamento civile, dall’altra assistiamo ad una colpevole insufficienza del servizio erogato. Quello che balza agli occhi dei più sono talune macroscopiche carenze nell’adempimento di un servizio che l’anno passato ha chiamato ad un gravoso aumento delle tariffe, i cittadini urbani e quelli dell’agro: ben il 30% in più in bolletta per la città e oltre l’ 80% per gli abitanti dell’agro. Ci si chiede: ma esiste un regolamento che i cittadini comuni possano consultare per rendersi conto delle problematiche in gioco? La risposta sta nella lettura del capitolato d’appalto del servizio di Nettezza Urbana della nostra città. E qui che viene il bello, perché ad una attenta lettura dello stesso, viene il dubbio che quello che stiamo leggendo sia proprio il piano di pulizia approvato dalla società di gestione del servizio e dai dirigenti del Comune, per la città di Alghero. Nella scheda n. 14 del progetto esecutivo al paragrafo “spazzamento stradale”, il suddetto regolamentoprevede, tra l’altro le seguenti operazioni:
– spazzamento meccanico e manuale delle sedi stradali, pedonali, parcheggi, aree pubbliche o comunque soggette ad uso pubblico rientranti nei limiti del centro abitato della città di Alghero e delle frazioni di Fertilia, Santa Maria la Palma, Borgata Guardia Grande, Sa Segada, Maristella;
– pulizia giornaliera dei punti di stazionamento dei contenitori stradali;
– pulizia di mantenimento delle caditoie stradali e delle bocche di lupo;
– cura e monitoraggio del regolare deflusso delle acque piovane, rimuovendo durante le giornate di pioggia l’accumulo di rifiuti che impediscono la funzionalità del sistema di captazione stradale delle acque meteoriche. (non sarebbe opportuno eseguire questi lavori prima, anziché durante?)
E’ sotto gli occhi di tutti come gli acquazzoni abbondanti dei giorni scorsi abbiano trasformato alcune vie cittadine in veri letti di fiume proprio per aver disatteso questo tipo di intervento. A cosa è servito aver destinato ben 4 milioni di euro di fondi comunitari per la costruzione di vasche di raccolta (Piazza Sulis, Piazzale della Pace,Via lido) se poi non sono mai state collaudate ed entrate in funzione? Altra voce inserita nel capitolato è: Rimozione delle deiezioni canine? Di quali vie stiamo parlando? Ancora: Lo spazzamento stradale in particolare sarà effettuato da muro a muro carreggiata e marciapiedi compresi. Anche su questo non si capisce di che cosa si stia parlando. E’ chiaro come dalla lettura di queste prime disposizioni, appaia ampiamente disatteso il compito cui la società di gestione da una parte e l’Amministrazione comunale dall’altra, ognuna per le proprie competenze, si sono fatte carico. Ma ciò che pare incomprensibile ai più è come mai un’Amministrazione che ha affidato, con un contratto di diversi milioni di euro un servizio di primaria importanza ad una Ditta del settore, non abbia provveduto a rescindere il contratto alla stessa Ditta che sarebbe poco definire inadempiente e sicuramente non soddisfacente, per un servizio che scontenta residenti ed ospiti sotto il profilo del decoro, della pulizia e della sanità pubblica e con effetti altamente deleteri per l’immagine della città.