Tedde (FI): “Pigliaru reagisca agli sganassoni di Renzi”
Per l'ex Sindaco di Alghero occorre che il presidente della Sardegna "alzi la testa e si confronti col governo in modo più determinato, respingendo al mittente gli sganassoni che Renzi quotidianamente sferra al sistema delle regioni".
“Lo scontro inedito fra Renzi da una parte e Chiamparino, Zaia e Fassino relativamente all’ulteriore sacrificio di 4 miliardi e di 1,2 miliardi previsti rispettivamente a carico delle regioni e dei comuni nella legge di stabilità pone sotto un grigio cono d’ombra la legge di assestamento oggi in discussione e la futura legge finanziaria. Ai sardi, al sistema delle imprese e alle famiglie isolane verranno a mancare ulteriori risorse, oltre a quelle necessarie per pagare il bonus elettorale di Renzi di 80 €. Lo ha dichiarato il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Marco Tedde.
“Il fiero lessico autonomista, fatto di termini quali specialità, prerogative, competenze e sovranità sta andando in soffitta e sta lasciando il passo a concetti che ricordano un rapporto con lo Stato in cui l’isola interpreta il ruolo del limone da spremere. Occorre che Pigliaru – prosegue l’ex sindaco di Alghero – alzi la testa e si confronti col governo in modo più determinato, respingendo al mittente gli sganassoni che Renzi quotidianamente sferra al sistema delle regioni. Un primo passo, forte e simbolico, sarebbe lo scioglimento del patto leonino sulle entrate che ha condotto la Sardegna a rinunciare agli effetti positivi delle controversie giurisdizionali avviate da Cappellacci contro lo Stato”.