Ebola, Arru a Pili: “Irresponsabile diffondere informazioni allarmistiche”

L'assessore Arru risponde alle dichiarazioni di Pili e fa anche alcune precisazioni

“Diffondere affermazioni allarmistiche su un Piano Segreto per trasportare pazienti affetti da Ebola in Sardegna è irresponsabile”. Lo dice l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru rispondendo alle dichiarazioni del deputato Mauro Pili e precisando che “la malattia ha colpito nazioni che non disponevano di risorse umane e finanziarie per affrontare l’epidemia” e che invece in Sardegna, una volta ricevuta notizia dell’emergenza internazionale lo scorso 8 agosto, è stato avviato un Piano di prevenzione dell’Ebola.

“È stato messo in atto un processo di ricognizione delle risorse sanitarie disponibili, convocando i responsabili dei reparti di Malattie Infettive di Cagliari e Sassari. Inoltre sono state valutate le misure necessarie per affrontare eventuali casi di sospetta infezione della malattia Ebola – aggiunge l’assessore Arru – ed è stato istituito un tavolo tecnico multidisciplinare, con il compito di preparare linee-guida operative da diffondere tra gli operatori sanitari”, seguendo le linee ministeriali e internazionali. Sono stati attivati anche tavoli operativi interistiruzionali, con il coinvolgimento delle forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco, della Sanità Marittima, Forze armate per una gestione multidisciplinare di eventuali casi sospetti.

“Diffondere notizie non veritiere servirà solo ad aumentare la psicosi sulla malattia, con conseguente clima di caccia all’untore – sottolinea il titolare della Sanità – Gli immigrati hanno bisogno di solidarietà e di una presa in carico umana e professionale. Nella stessa Africa, due nazioni coma la Nigeria e Senegal, che hanno messo in atto precocemente le misure igieniche e sanitarie, sono riuscite a bloccare la diffusione, a dimostrazione che è importante un intervento mirato, cosa che non è accaduta in Liberia, Guinea e Sierra Leone.

Nel caso di sospetta infezione – spiega Arru – Verrà creato un percorso dedicato, e dopo conferma di infezione verrà attivato il trasferimento dei pazienti presso il Reparto Spallanzani di Roma, con gli aerei messi a disposizione dal Ministero della Salute, con la collaborazione dell’Areonautica, dotati di sistema di trasporto con isolamento del paziente. Quindi – conclude l’assessore della Sanità – bisogna smetterla di seminare panico”.

 

 

 

18 Ottobre 2014