Riflessioni di Pais su elezioni nazionali e candidati di Alghero
L’avvicinarsi del voto per le elezioni politiche nazionali rende necessario svolgere alcune considerazioni legate alla prossima rappresentanza parlamentare per la nostra città e, dunque, delle scelte effettuate dai partiti sulla composizione delle liste. Inoltre anche la situazione politica della nostra città, ad otto mesi dall’insediamento della maggioranza di sinistra, suggerisce alcune riflessioni.
L’analisi delle liste di tutti i soggetti politici che partecipano alle elezioni nazionali evidenzia che i candidati algheresi sono solo quattro, dei quali due sono candidati nella lista del Popolo della Libertà, Paolo Vella e Mario Conoci. La coalizione che ha vinto le scorse elezioni comunali, ed in particolare il Partito Democratico, non ha inteso premiare, così come sarebbe stato normale fare, con una candidatura locale il risultato che Alghero ha attribuito, seppure in modo limitato, solo qualche mese fa alla coalizione di sinistra.
Fare per Fermare il Declino e L’Unione di Centro hanno invece candidato, seppure in posizione non utile per l’elezione, due algheresi nella competizione politica nazionale. L’unico partito che ha proposto invece ben due candidature di Alghero è il Popolo della Libertà, che ha confermato il deputato uscente Paolo Vella ed il coordinatore cittadino e vicesindaco nell’ultima giunta di centrodestra Mario Conoci. Entrambi i candidati potranno rappresentare Alghero e la provincia di Sassari nel prossimo Parlamento nazionale nella possibilità sempre più concreta che la coalizione di centrodestra guidata dal Presidente Berlusconi vinca le elezioni. La scelta da
parte del Popolo della Libertà di candidare due rappresentanti di Alghero in posizione utile per l’elezione rappresenta il riconoscimento per il lavoro e l’impegno che il Popolo della Libertà di Alghero ha svolto nei dieci anni di sua amministrazione nei quali Alghero ha conosciuto uno dei più importanti momenti di buon governo, di crescita, sviluppo e rinnovamento che la città ricordi. Un riconoscimento anche al fatto che il PDL si è confermato alle ultime elezioni comunali come il primo partito della città.
La situazione politica cittadina invece fa apparire sempre più evidente la differenza fra la nostra amministrazione di centrodestra e quella di sinistra che prova a governare ormai da più di otto mesi, nei quali la città si è fermata e ha visto solo le contraddizioni e i bisticci fra i partiti della maggioranza che hanno pensato alla spartizione delle poltrone piuttosto che a lavorare per Alghero. Quello che sta avvenendo ad Alghero è esattamente ciò che avverrebbe a Roma se a vincere fosse la coalizione di sinistra guidata da Bersani e dal PD. Il governo delle città è un banco di prova sul quale la sinistra sta regolarmente fallendo, Alghero e Cagliari ne sono la prova più evidente, Porto Torres è in crisi permanente ormai da diversi mesi, ma anche Sassari, fra scelte inadeguate e gravi problemi giudiziari nei quali sono coinvolti i vertici dell’amministrazione sul PUC e su altri provvedimenti, dimostra che la sinistra al governo è garanzia di incapacità, inefficienza e solleva dubbi anche sul lato della legalità.
Per gli Algheresi il raffronto fra amministrazione di centrodestra e sinistra costruisce un elemento ulteriore per confermare la fiducia nel Popolo della Libertà che con la propria vittoria garantirebbe alla città una rappresentanza parlamentare che Alghero merita.