Revisione dell’auto in ritardo? La multa scatta in automatico

Chi non provvederà a sottoporre l’auto a controllo si vedrà recapitare una multa di 155 euro oltre alla sospensione della carta di circolazione fino all’avvenuta revisione.

Come previsto dalla norma entrata in vigore lo scorso luglio, le procedure di prenotazione e aggiornamento della carta di circolazione sono diventate totalmente informatizzate: tutti i dati relativi a ciascun veicolo e relativa scadenza del controllo periodico sono registrati nel sistema gestito dalla Motorizzazione Civile. La mancata revisione entro i termini previsti verrà immediatamente evidenziata sui terminali del Ministero che provvederà a recapitare la sanzione prevista per omessa o ritardata revisione oltre a sospendere la carta di circolazione fino all’avvenuta revisione.

Mancata o tardiva revisione: la multa scatta in automatico. La revisione dell’auto non ha quindi scappatoie: con l’informatizzazione delle procedure di controllo e aggiornamento della carta di circolazione, la multa per la mancata revisione del veicolo scatta in automatico. Chi non provvederà nel mese di scadenza della revisione a sottoporre l’auto a controllo si vedrà recapitare una multa di 155 euro oltre alla sospensione della carta di circolazione, sino all’avvenuta revisione. In caso di mancata o tardiva revisione, l’auto potrà essere utilizzata solo per recarsi in officina, altresì si rischia di essere nuovamente multati e le sanzioni amministrative previste in questo caso vanno dai 159 euro ai 639 euro oltre al fermo amministrativo del veicolo.

Quando fare la revisione? Le scadenze per la revisione obbligatoria dei veicoli sono diverse: per valutare quando il proprio veicolo dovrà essere sottoposto a visita di revisione è necessario verificare sulla carta di circolazione la categoria del veicolo, il mese e l’anno di immatricolazione. Per gli autoveicoli con massa complessiva inferiore o uguale a 3,5 tonnellate, la revisione periodica è obbligatoria entro il mese di rilascio della carta di circolazione a partire dal quarto anno successivo a quello di prima immatricolazione; successivamente alla prima revisione, il controllo periodico dovrà essere effettuato ogni 2 anni entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione. Sono invece chiamati a revisione ogni anno i veicoli per il trasporto di persone con più di nove posti, gli autocarri e rimorchi con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, i veicoli in servizio pubblico di piazza e ambulanze, veicoli atipici. Per effettuare la revisione è necessario prenotare il controllo periodico presso una delle officine autorizzate oppure presso l’ufficio di zona della Motorizzazione Civile.

Tratto da www.fanpage.it

Valeria Aiello, 2 Novembre 2014