CCIAA e STL alla Bit di Milano: il turismo del nord Sardegna punta sul mercato nazionale
Per un territorio più competitivo in un momento importantissimo nel quale è necessario puntare al rilancio del turismo la Provincia di Sassari, il Sistema Turistico Sardegna nord ovest e la Camera di Commercio nord Sardegna, hanno lanciato alcuni temi in occasione del consueto incontro con gli operatori del settore e con la stampa nello Store Sardegna, a Milano, in occasione della Bit.
A fare gli onori di casa il Presidente della Camera di commercio nord Sardegna Gavino Sini, l’Assessore al Turismo della Provincia di Sassari Lino Mura, il Presidente del Sistema Turistico Locale Enrico Daga e il compompente di giunta camerale, Giorgio Macciocu. Interessanti e quantomai attuali gli argomenti trattati da”Cara Sardegna”: un mito da sfatare! Le migliori offerte 2013 per le vacanze in Sardegna”, fino al turismo dei sapori, passando per i parchi, i riti e la cultura locale che a Pasqua aprono di fatto la stagione.
Formule interessanti e accattivanti che hanno suscitato l’interesse del pubblico presente anche perché i temi si fondono con una comunicazione di un sistema che forse deve cambiare:” Il nostro territorio è in cima ai desideri tutti ma deve diventare primo anche nel comportamento di acquisto dei turisti– ha sostenuto il Presidente della Camera di Commercio, Gavino Sini – per riuscirci e visto che le risorse a disposizione sono poche, dobbiamo individuare i mercati,tra cui quello italiano, e agire in rete coinvolgendo la filiera istituzionale e imprenditoriale in una strategia pluriennale. “
La vera concorrenza tra i territori la fanno anche i trasporti: Meridiana Fly e Easy Jet sotto questo aspetto consentono nei voli interni di poter raggiungere il nord Sardegna a tariffe decisamente abbordabili grazie all’operatività di Sogeal. “Per questo motivo faccio un appello a chi fa le sue vacanze in Italia – ha detto il presidente del Stl, Daga – per scegliere la Sardegna come meta finale. Per puntare su un territorio che ha grandi tradizioni legate all’ospitalità. In momento come questo nel quale si sente la crisi sarebbe opportuno che i territori e chi ha capacità di spendita si desse una mano anche attraverso il turismo.”