Alghero, Coprogettazione del Puc: primi atti concreti
Subito l’avvio dell’iter con le attività di pianificazione e controllo, verifica ed elaborazione degli studi socioeconomici e cartografici, stralcio delle aree di Bonifica dal Ppr con apposito Piano di Valorizzazione: a Sant’Anna sul tavolo due fasi importanti della coprogettazione del Piano Urbanistico Comunale con la Regione. Compie passi avanti, produce risultati concreti e riduce nettamente i tempi il protocollo d’intesa siglato da Mario Bruno con l’Assessore all’Urbanistica Cristiano Erriu.
Giovedì scorso in Comune il Gruppo di lavoro nominato dalla Regione, composto dal Dirigente regionale dell’Ufficio Tutela del Paesaggio, Arch. Carboni, dal Dirigente del servizio dell’Assessorato agli Enti Locali, Ing. Sanna, con funzionari dei relativi settori, insieme ai tecnici del Servizio Urbanistica e ai dirigenti del Comune di Alghero ha lavorato all’esame delle cartografie riguardanti l’assetto ambientale del territorio. Un primo passo sul quale si attende la validazione da parte della Regione in tempi brevi. Il gruppo di lavoro si è occupato in maniera specifica anche dell’aree dell’ex Bonifica.
Si pensa al Piano di Valorizzazione delle aree della Nurra algherese, oggi sotto tutela con il vincolo identitario del Piano Paesaggistico Regionale. L’agro della Bonifica sarà stralciato dal Ppr. “Un apposito programma di valorizzazione – spiega Mario Bruno – metterà l’area della riforma agraria al centro di una proposta organica di sviluppo, con tempi più celeri di attuazione”.
Crono programma degli adempimenti, date certe. Sono queste le condizioni entro le quali si muove la copogettazione del Puc con la Regione. Il cronoprorgamma prevede cadenze ravvicinate entro le quali saranno affrontati i diversi capitoli riguardanti il Puc, ma non solo. Fanno parte del Protocollo, anche il Piano Particolareggiato del Centro Storico, le zone urbane, Fertilia, il Piano di Utilizzo dei Litorali e appunto le aree dell’ex Bonifica. Una vera e propria accelerazione degli adempimenti, quella offerta dal Protocollo di intesa, capace di raggiungere l’obbiettivo dell’adozione del Puc in tempi molto più brevi di quelli consueti.