La politica algherese è con Lampis, solidarietà trasversale sui social
Dopo le parole del Sindaco, arrivano quelle di altri esponenti che, sui social network o tramite note stampa, hanno voluto esprimere la loro vicinanza all'assessore.
Attestazioni di solidarietà da tutto il mondo politico algherese per l’assessore Natacha Lampis, oggetto di una scritta minatoria sui muri del municipio, in via Columbano (GUARDA). Dopo le parole del Sindaco, che ha risposto fermamente «Non ci faremo intimidire» (LEGGI), arrivano quelle di altri esponenti che, sui social network o tramite note stampa, hanno voluto esprimere la loro vicinanza all’assessore.
Raimondo Cacciotto (vicesindaco, Per Alghero):
«Vicinanza a Natacha, andiamo avanti. Questo gesto si commenta da solo, ma credo che tutti dobbiamo recuperare la misura della sobrietà. Mi auguro che la politica ritrovi la via del confronto certamente aspro quanto serve e quando è opportuno, ma leale, rispettoso e costruttivo, nell’interesse esclusivo della comunità».
Marco Tedde (consigliere regionale, FI):
«Le scritte vanamente minacciose contro l’assessore Lampis, che hanno imbrattato la casa municipale di Via Columbano, non debbono incuterle timore. Molto probabilmente si tratta di una bravata, ma non si può accettare che l’attività amministrativa di un assessore venga combattuta con metodi non politici. Credo che tutta la comunità cittadina oggi sia stretta all’assessore Lampis. Anch’io esprimo la mia solidarietà a Natacha e le chiedo di proseguire serenamente nella sua attività di assessore, pur trovandomi politicamente distante da lei. La politica cittadina continuerà a confrontarsi ma, son certo, con i metodi civili e democratici che da sempre l’hanno caratterizzata»
Enrico Daga (consigliere comunale, PD):
«Esprimo la mia personale solidarietà nei confronti di Natacha Lampis. Non è con la violenza che si esprimono le preoccupazioni e le angosce. Chi ha fatto questo gesto vile è un barbaro e non fa altro che complicare le cose».
Emiliano Piras (consigliere comunale, NCD):
«Esprimo la massima solidarietà all’assessore Lampis; ma soprattutto alla persona e donna Natacha. Da condannare invece con fermezza l’autore di questo deplorevole e vile gesto».
Giampietro Moro (consigliere comunale, Sinistra Civica):
«Esprimo la massima solidarietà nei confronti dell’assessore e di tutti i componenti dell’Amministrazione Comunale che giorno per giorno studiano soluzioni per il bene della collettività. Inasprire gli scontri (anche tra consiglieri di parti avverse) a volte serve solo a creare tensioni e terrorismi deleteri e malati che possono sfogare in azioni pericolose e drammatiche. Se qualcuno ha qualcosa da dire agli amministratori locali può chiedere un appuntamento o partecipare alle iniziative di incontro che l’Amministrazione promuove sul territorio in maniera frequente. Una scritta crea solo l’imbruttimento di un muro e presupposti di ignoranza!!!».
Alberto Bamonti, Alessandro Loi e Piera Monica Pulina (UDC). «Tutto il Gruppo Consiliare dell Udc, condanna fermamente il vile gesto a scopo intimidatorio attuato nei confronti dell’assessore Lampis, con quelle scritte nelle mura del Municipio. Con forza si va avanti senza farci intimorire da nessuno e nel rispetto della legge e per la città».