E Bersani apre ai “grillini”: “Faremo scouting in parlamento”
Pierluigi Bersani, a fronte della situazione incerta che si viene a profilare alle urne (ancor più incerta di quanto non lo fosse già quando la forza del Movimento 5 Stelle non si riteneva potesse superare limiti “gestibili”), apre alla possibilità di provare a contare sulla collaborazione di quelli che saranno gli eletti in parlamento per il Movimento guidato da Grillo (che ha riempito piazza Duomo e si prepara a fare lo stesso con San Giovanni a Roma). Nelle intenzioni del leader del Pd, dovesse essere lui il premier, si profila sempre più un’azione di governo simile a quella che Crocetta sta mettendo in atto in Sicilia. Proprio in giornata l’ha fatto intendere con una dichiarazione piuttosto decisa:
“A Grillo dico che non si vince sulle macerie, sulle macerie sta bene solo chi ha i soldi. Se in Parlamento ci saranno i grillini ci sarà da fare uno “scouting” per capire se intendono essere eterodiretti o partecipare senza vincoli di mandato. Non è campagna acquisti ma li testeremo sui fatti”.
Chiaro è che sarà necessaria una reciprocità nel cercarsi. E quindi si capirà solo se le cose dovessero andare veramente così quale sarà l’atteggiamento dei rappresentanti del Movimento in parlamento. Potrebbero, di base, valere quelle che furono le parole di Cancelleri, esponente del movimento 5 Stelle in Sicilia. Dopo il risultato clamoroso ottenuto in Trinacria (il partito con più preferenze), fece intendere che ogni consigliere avrebbe votato, con coscienza, solo a favore di ciò che riteneva giusto e in linea con il programma dello stesso Movimento.
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