Più auto nel centro di Sassari: l’ennesimo passo indietro di una città che non vuole crescere
Il Comitato Pro Ztl Sassari interviene sulle modifiche sperimentali dell'area blu nel centro di Sassari decise dalla Giunta Sanna
Il Comitato Pro Ztl Sassari, fondato all’inizio del 2012 con l’obiettivo di discutere e proporre iniziative legate alla vivibilità nel centro storico cittadino, interviene sulle modifiche sperimentali dell’area blu nel centro di Sassari decise dalla Giunta Sanna (LEGGI).
Prendiamo atto del fatto che a Sassari si continua a ragionare in termini di spazi da garantire agli automobilisti e non di crescita, di sostenibilità, di spazi aperti fruibili per i cittadini. Prendiamo anche atto di come il sindaco Nicola Sanna, che la scorsa primavera, al momento di presentare la propria candidatura aveva messo in cima ai propri programmi la creazione di nuove aree pedonali (“addirittura tutta viale Italia”), abbia nei fatti imboccato una strada completamente opposta. In cui tutti i problemi del centro inteso come quartiere e del centro inteso come polo commerciale sono ridotti esclusivamente alla possibilità che la zona più antica della città sia raggiungibile (e attraversabile) in auto. Non un accenno al centro storico basso, già completamente abbandonato dalla precedente amministrazione, né al miglioramento del decoro e della fruibilità degli spazi attuali, né alle isole pedonali. E appare quasi offensivo per l’intelligenza dei cittadini spacciare per “nuova isola pedonale” lo spazio attiguo alla fontana di via Brigata Sassari, in realtà un semplice attraversamento pedonale di pochi metri quadrati. Il nuovo colpo inferto alla Ztl e alla vivibilità del centro viene ancora una volta presentato sotto mentite spoglie: una “sperimentazione”, che così come la precedente sembra destinata a diventare definitiva, giacché non si conoscono i criteri in base ai quali si deciderà il da farsi. Ancora una volta si è scelto di accontentare pochi a discapito di tanti, tenendo contemporaneamente in vita le famigerate “finestre”. Ancora una volta Sassari guarda al passato e ai peggiori esempi di vivibilità, piuttosto che ispirarsi alle realtà più evolute a livello italiano ed europeo. Anziché chiudere il traffico in strade assolutamente impercorribili dai pedoni (via Università, via Mercato, via Al Carmine, solo per fare alcuni esempi), anziché proporre iniziative che scoraggino l’utilizzo dell’automobile, si incentiva l’accesso delle auto nel cuore della città, con finalità non specificate. In virtù del fatto che essuno dei rilievi presentati nei recenti incontri a Palazzo Ducale dal Comitato pro Ztl, del quale fanno parte cittadini residenti e non e commercianti, è stato minimamente preso in considerazione dall’amministrazione, ci riserviamo di porre in essere iniziative di protesta a favore di una mobilità sostenibile di una migliore fruibilità del centro.