Domani a Macomer chiusura della XIV Mostra del libro sardo
Nella giornata di domani, l'atteso convegno sul tema delle trasformazioni imposte dall'era digitale. Prima, un momento di confronto tra gli editori sardi e l'assessore regionale alla Cultura Claudia Firino
Nella giornata di chiusura, domani, domenica 7 dicembre, esperti del settore faranno il punto sui problemi dell’editoria e del mondo del libro alla luce delle trasformazioni imposte dall’era digitale. Il convegno sarà preceduto dall’incontro tra gli editori e l’assessore regionale alla Cultura Claudia Firino. Di sera, spazio all’intrattenimento con lo spettacolo di Emanuele Garau, Biddas, che chiuderà l’evento.
L’era digitale è un’opportunità di crescita o aggraverà la crisi del sistema della comunicazione? Quale destino attende il mondo del libro e quello dell’informazione? Quale scenario dovremo aspettarci in un futuro più o meno prossimo? Come, gli attori di questo scenario dovranno ripensare il modo di interpretare il proprio lavoro?Domande cruciali, in un periodo delicato in cui si assiste a una rivoluzione che produrrà inevitabili trasformazioni sulle quali occorre vigilare con attenzione per stare dietro al cambiamento evitando di disperdere un patrimonio di sapere e saper fare maturato negli anni.
Temi al centro dell’incontro che caratterizzerà la giornata di domani, domenica 7 dicembre, giorno di chiusura della XIV edizione della Mostra del libro sardo. Il convegno rappresenta un appuntamento molto atteso con cui, ogni anno, l’AES fa il punto sulle cruciali problematiche del mondo del libro e dell’editoria. A partire dalle 16.30, nel padiglione Filigosa, un qualificato parterre discuterà il tema dal titolo: “La rivoluzione digitale: occasione imperdibile o vaso di Pandora?”. Ne parleranno Gino Roncaglia (Università della Tuscia), Graziana Frogheri (Sardegna Ricerche), Pierluigi Lai (Logus mondi interattivi), Luca Foddai (Sardegna Dies). Introduce Simonetta Castia, presidente Associazione editori sardi, coordina Francesco Cheratzu, direttivo Associazione editori sardi.L’incontro sarà preceduto, alle 15, dal confronto con l’assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino, che dialogherà con gli editori sardi.
Intanto prosegue senza sosta il programma allestito dall’AES: stamattina il padiglione Tamuli è stato animato dall’insolito spettacolo dei trampolieri e dalle loro performance che hanno intrattenuto il pubblico presente. Domani, domenica 7 dicembre, apertura dedicata al centenario della morte del poeta Sebastiano Satta, a cura del Comune di Nuoro, intervengono il sindaco di Nuoro Alessandro Bianchi e Ugo Collu, in rappresentanza del Comitato scientifico che cura l’organizzazione delle celebrazioni nella città di Nuoro.
In chiusura, si segnala anche (alle 21 nel padiglione Filigosa) lo spettacolo di Emanuele Garau “Biddas”, curato dall’associazione culturale Memorias. Si tratta di uno spettacolo nel quale la musica e il canto tradizionale della Sardegna vengono restituiti in un’atmosfera allegra e festosa tipica delle numerosissime feste popolari della Sardegna.
Biddas è un percorso musicale e linguistico nell’Isola di Sardegna nel quale attraverso i moduli musicali del repertorio tradizionale, accompagnato dal gruppo di validi musicisti, Emanuele Garau interpreta, attraverso una visione personale gli antichi canti della tradizione popolare sarda. Le poesie recitate e cantate, appartengono a noti poeti sardi come Montanaru, Peppino Mereu, Giovanni Pira di Orgosolo e il Canonico Solinas di Nuoro. L’idea fondamentale del progetto è di interpretare le poesie nella lingua del luogo d’origine del poeta scelto, per questo sono presenti le principali varietà linguistiche sarde, dal campidanese al logudorese dal gallurese al barbaricino, con diverse poesie nelle varietà minori come il tabarchino, il sorsese, il sassarese e l’algherese. Le sonorità proposte sono quelle tipiche della cultura musicale sarda: launeddas, chitarra, organetto diatonico, fisarmonica e percussioni.