Bardino e Soggiu (CPE): «Mario Bruno bulletto dei social network»
In una nota stampa, i due esponenti del Circolo Popolare Europeo parlano della recente querelle Bruno-Tedde sul punteruolo rosso, difendendo il consigliere regionale di Forza Italia e attaccando duramente il sindaco di Alghero.
In una nota stampa, i due esponenti del Circolo Popolare Europeo parlano della recente querelle Bruno-Tedde sul punteruolo rosso, difendendo il consigliere regionale di Forza Italia e attaccando duramente il sindaco di Alghero.
Come al solito arriva, con una velocità che farebbe invidia agli assi della formula uno, la risposta piccata ed infastidita del Sindaco Bruno alla lettera che il Consigliere Regionale Marco Tedde ha indirizzato al primo cittadino in relazione alla problematica del punteruolo rosso.
Ancora una volta il Sindaco dimostra di non gradire affatto e di mal tollerare le osservazioni che vengono a lui rivolte con riguardo a talune questioni la cui risoluzione interessa tutti i cittadini algheresi indistintamente, a prescindere dal credo politico. Ad Alghero, però, da qualche mese non tutti sono autorizzati a parlare senza incorrere in accuse di “lesa maestà” o di minacce verbali che pubblicamente il Sindaco rivolge al suo avversario di turno.
Il dileggio e lo scherno sono le armi privilegiate dal primo cittadino che da una parte condanna giustamente le scritte sui muri contro il suo assessore, dall’altra va in aula civica dichiarando di “voler prendere a cazzotti” un consigliere comunale reo di aver espresso un opinione a lui non gradita. Da una parte Bruno si dichiara un democratico, cattolico, garante della partecipazione e del metodo partecipativo per cui “non si muove foglia che la massa o la rete non voglia”, raccontandoci, minuto per minuto, sul suo spazio Facebook le immense fatiche cui quotidianamente è sottoposto, dall’altra lo stesso Bruno “banna” ovvero cancella dal noto social network qualsiasi utente che lo contraddica o ne evidenzi le sue incapacità e contraddizioni.
Armi dialettiche e comportamenti più consone al fenomeno sociale del bullismo piuttosto che al profilo istituzionale di un Sindaco i cui toni e linguaggio dovrebbero essere sobri, asciutti ed il più possibile oggettivi. Invece, come è abitudine di Bruno, le osservazioni ed i suggerimenti vengono percepiti come un fastidio e rimandati al mittente con espressioni velatamente acrimoniose.
Per ritornare alla risposta del primo cittadino alla lettera sulla piaga del punteruolo rosso a firma dell’On. Tedde, si può rilevare che niente è stato detto, se non in maniera fumosa, del progetto sul verde che scade a maggio e che, ad oggi, è l’unico strumento di cui l’ente comunale dispone per contrastare il parassita delle palme. Ricordiamo, inoltre, che in regione oggi governano “gli amici” o presunti tali del Sindaco Bruno. Pertanto, se la sua Amministrazione, come egli stesso afferma, “non potrà godere in futuro di altri cantieri verdi in quanto non previsti nella programmazione regionale 2015”, lo si deve esclusivamente al Presidente Pigliaru ed alla sua maggioranza molto vicina all’attuale Sindaco di Alghero. In democrazia l’opposizione, di cui il Consigliere Tedde fa parte, propone, sollecita, critica, poi però le decisioni finali spettano alla maggioranza, quella in cui Bruno si riconosce, la stessa che ha tagliato le risorse per il verde pubblico. Da qui la preoccupazione e l’invito dell’On. Tedde, nell’ambito dei normali rapporti di reciproca collaborazione istituzionale, a tenere in considerazione la circostanza del termine a maggio del progetto comunale per la manutenzione del verde urbano.
Nonostante i proclami del Sindaco in campagna elettorale quando armonia, partecipazione, condivisione, erano le parole d’ordine ed i cavalli di battaglia di quella che oggi è la maggioranza di governo, rileviamo sempre più un pericoloso atteggiamento tendente alla sopraffazione e demolizione di chi non è in linea con la filosofia del Sindaco, con reazioni sclerotiche, nervose e molto poco istituzionali, accompagnate da una sorta di campagna di comunicazione di regime.
L’aspetto positivo è che finalmente abbiamo svelato la vera identità del Sindaco Bruno che non è certo quella di una persona tollerante, democratica, aperta al dialogo ed ai suggerimenti.
Pasqualina Bardino.
Giovanni Soggiu.