Modifiche L.R. 7: eventi turistici riuniti in circuiti tematici
Da quest’anno gli eventi di richiamo turistico in Sardegna faranno parte di una serie di ‘network’ in base ai quali saranno ripartite le risorse a disposizione. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Luigi Crisponi, ha approvato i nuovi (e semplificati) requisiti e criteri di ammissibilità e rendicontazione dei contributi per manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico, previsti dalla legge regionale 7/55. Le istanze ritenute ammissibili verranno esaminate secondo i parametri di una griglia di valutazione e riceveranno ciascuna un punteggio, sulla base del quale verrà redatta una graduatoria. “La semplificazione dei requisiti – spiega Crisponi – garantisce celerità all’azione amministrativa e, di conseguenza, nell’erogazione dei fondi. Le nuove disposizioni permettono, inoltre, di valutare le istanze sulla base di criteri oggettivi che possano premiare la capacità organizzativa”.
La disponibilità per la legge 7 nel 2013 (che sarà decisa dal Consiglio regionale in sede di approvazione di bilancio) verrà ripartita tra 12 circuiti di manifestazioni: network dei grandi eventi identitari, le feste storiche che caratterizzano la cultura e l’identità sarde, in grado di promuoverla a livello internazionale (Sant’Efisio a Cagliari, Cavalcata Sarda e Candelieri a Sassari, Redentore a Nuoro, Sartiglia di Oristano, Ardia di Sedilo, San Simplicio a Olbia, San Francesco di Lula, Settimana Santa a Iglesias, Corsa degli Scalzi a Cabras, Antico sposalizio di Selargius, Sciampitta a Quartu, Patrono della Sardegna a Sant’Antioco); network del jazz (festival che ospitano i grandi nomi del jazz e del blues); network degli eventi di spettacolo (manifestazioni di danza, spettacoli teatrali e concerti di artisti famosi della musica leggera e rock nazionale e internazionale); network del grande folk (principali kermesse folkloristiche con esibizione di gruppi regionali, nazionali e internazionali); network dell’artigianato artistico (mostre-mercato, fiere e laboratori delle produzioni artigianali, quali gioielli, ceramiche, coltelli, tappeti, intaglio, ricamo, intreccio ecc.); network del turismo culturale, sia manifestazioni legate alla rievocazione di fatti o periodi storici, alla riscoperta di attività tradizionali perdute (o in via di scomparsa) oppure gli eventi legati alle celebrazioni civili accompagnare a sfilate in costume, attività ludiche (palii, corse ecc.), convegni, esibizioni musicali; sia manifestazioni volte alla promozione della letteratura e del pensiero umano, della lettura, dell’archeologia e dei monumenti (quali festival del libro, gare di poesia, ‘summer school’ di filosofia, visite guidate ai monumenti) e rassegne culturali per ragazzi (anche di valore didattico), legati al teatro e ai burattini; network del turismo equestre (fiere relative alla riscoperta degli spettacoli equestri e alla valorizzazione e tutela del cavallo e dell’asino sardo); network del cinema (festival con presenza di registi e attori del piccolo e grande schermo ,nonché giornalisti specializzati, specie in ‘location’ suggestive); network del turismo enogastronomico: kermesse incentrate sui prodotti agro-alimentari tipici del luogo in cui si svolgono (vino, pane, formaggio, funghi, tartufi, zafferano, torrone, nocciole, ciliegie, panade, lumache, pecora, ecc.), accompagnate da degustazioni e da dimostrazioni pratiche di produzione, convegni sulla valorizzazione dei prodotti, aperture di antiche dimore o cortes; network dello sport (specie turismo attivo, automobilismo, atletica leggera e nautica); network dell’Isola cha danza, circuito in cui sono inserite le manifestazioni già parte integrante dell’edizione 2013 della campagna promozionale attivata dalla Regione per valorizzare gli eventi dei primi mesi dell’anno che affondano le radici nella storia: Fuochi di Sant’Antonio (Scintille dal cuore), il Carnevale (‘Sos Karrasecares’, sia storici con riscoperta delle maschere tradizionali sia allegorici ma di riconosciuta storicità) e riti della Settimana santa (‘Sa Chida Santa’, legata alle processioni, ai riti e ai culti della Pasqua); network a regia regionale, per il quale si applica la delibera n.28/58 del 24 giugno 2011, dove si collocano gli eventi di particolare interesse non già fissati in calendario. Con successivo decreto assessoriale verranno fissati i termini iniziale e finale per la presentazione delle domande.