All’ospedale le negano il pronto soccorso: muore immigrata 30enne
La giovane, originaria dello Zimbawe, si era presentata all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli con i sintomi di un arresto cardiaco. Rimandata a casa è stata ricoverata d'urgenza tre ore dopo all'ospedale San Paolo di Napoli, dove è deceduta. I carabinieri hanno proceduto al sequestro della cartella clinica. L'Asl replica: "Indagine avviata, ma non risultano allontanamenti".
È scattata la denuncia per la morte di una giovane donna originaria dello Zimbawe, 30 anni, deceduta poco dopo il ricovero all’ospedale San Paolo di Napoli dopo essere stata respinta, riferisce la famiglia, dalle guardie giurate al pronto soccorso del presidio ospedaliero di Pozzuoli. La ragazza, residente a Castel del Volturno, è giunta all’ospedale Santa Maria delle Grazie lamentando forti dolori al petto e insufficienza respiratoria: lì, come riferito dai familiari che l’hanno accompagnata, è stata respinta e rimandata a casa dalle guardia giurate di turno al pronto soccorso. Poche ore dopo, il decesso.
La replica del Pronto Soccorso a Pozzuoli. In merito alla vicenda della morte della donna immigrata presso l’ospedale San Paolo di Napoli, l’Azienda Sanitaria fa sapere in una nota di aver “avviato le opportune indagini interne per verificare l’accaduto”. “Dai primi riscontri effettuati sui registri del Pronto Soccorso – si legge – non risulta che ci siano stati casi di allontanamento di persone che hanno avuto accesso alla struttura”. Il direttore generale dell’ASL Napoli 2 Nord, Agnese Iovino spiega: “Ho dato disposizioni ai Servizi Ispettivi interni di verificare la vicenda ed accertare il rispetto delle norme e delle procedure”. Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pozzuoli fa registrare oltre 60.000 accessi ogni anno, con una media di circa 250 visite al giorno. Secondo indiscrezioni sarebbero al vaglio le immagini del circuito di videosorveglianza interno.
Tratto da www.fanpage.it