Sassari, “Diritti ritratti”, una mostra per i migranti
Un momento di informazione e riflessione per reagire contro l’esclusione, i respingimenti, il razzismo. Questo è “Diritti ritratti”, una giornata per affermare la dignità dell’essere umano, il diritto alla libera circolazione e il valore del meticciato.
L’appuntamento è per domani a Sassari alle 19 al circolo culturale Il Vecchio Mulino, in via Frigaglia 5, dove verrà presentata la mostra fotografica “Sassari e i suoi migranti”, curata dall’Associazione Demo Etno Antropologica (Ass.D.E.A.), a cui seguirà la proiezione del documentario “Mare chiuso” (2012), di Andrea Segre e Stefano Liberti, prodotto e distribuito da ZaLab. L’ingresso è libero e gratuito. Dalle 21 in poi si aprirà invece un dibattito in cui interverranno i rappresentanti delle associazioni coinvolte, e il tutto si concluderà con una cena-buffet “meticcia” a cura del Vecchio Mulino, dietro pagamento di una sottoscrizione.
Diritti Ritratti quindi, come quelli incarnati dalle immagini delle persone migrate a Sassari, o come quelli ritiratisi tra le onde del Mediterraneo. Testimonianze dirette. Alcune familiari forse, altre sconosciute, che mettono in luce le violenze e le violazioni commesse dall’Italia ai danni di persone in cerca di protezione.
La mostra resterà aperta fino al 21 marzo, giorno in cui verrà realizzato un evento conclusivo con musica, letture a tema e un buffet multiculturale preparato da cuochi stranieri nelle cucine del Vecchio Mulino.
L’iniziativa è organizzata da Ass.D.E.A., in collaborazione con il Circolo Enogastronomico “Il Vecchio Mulino”. Hanno aderito il Comitato Provinciale ARCI, il Dipartimento Immigrati della CGIL Sassari, il Gruppo Emergency Sassari e le associazioni “Yakaar” e “Amico del Senegal Batti Cinque”.