L’ateneo di Sassari saluta professor Antonio Delogu
“Del senso e del fine del filosofare” è il tema della conferenza tenuta nei giorni scorsi da Antonio Delogu nell’aula Lessing del Dipartimento di scienze umanistiche e sociali in occasione della conclusione del suo percorso accademico come ordinario di Filosofia morale dell’Università di Sassari. Sono intervenuti il Magnifico Rettore Attilio Mastino, il direttore del Dipartimento Gavino Mariotti, il Direttore del Dottorato di ricerca Massimo Onofri, i presidenti del Corso di laurea in servizi sociali Lucia Piga e Andrea Vargiu, il ProRettore Aldo Maria Morace.
“C’è necessità oggi – ha detto Delogu – di un filosofare che non presuma di edificare dottrine o sistemi, ma che si dia il compito di comprendere le essenziali, universali e perenni modalità dell’essere al mondo delle umane esistenze. La verità che persegue la filosofia, che si definisce fenomenologica, riguarda non il mondo empirico, indagato dalle scienze umane e naturali, ma il mondo esperienziale cioè il vissuto nella tessitura che ogni individuo fa di sé in relazione col mondo che lo circonda. Non al sapere scientifico deve guardare la filosofia ma a quello letterario e artistico dai cui ‘racconti’ si possono trarre gli aspetti fondamentali del vivere intellettuale, affettivo, spirituale di ogni individuo. Ma, soprattutto, la filosofia deve praticare un contatto diretto, non mediato da pregiudizi abitudinari né da precostituite categorie interpretative, col mondo concreto, dinamico, delle individuali esperienze esistenziali al fine di coglierne il senso profondo e il fine cui ogni persona sente e sa di doversi elevare”.
Antonio Delogu è stato Direttore dell’Istituto di Filosofia e Presidente del corso di Laurea in Filosofia negli anni Ottanta. Ha pubblicato numerosi lavori apprezzati e citati in campo nazionale e internazionale sul pensiero filosofico contemporaneo di papa Wojtyla, Merleau-Ponty, Sartre, Mounier, Jankélévitch, Simone Weil, Del Noce. I suoi lavori di filosofia morale tra cui il volume “Questioni morali” lo hanno portato a tenere conferenze e seminari in Italia e all’estero presso l’ Università Computense di Madrid, La Sorbona di Parigi, La Cattolica di Lublino, Ginevra, Zurigo, Lugano. I suoi volumi sono stati pubblicati DA case editrici importanti italiane e non: Bompiani, Le Vrin, Il Mulino, Raffaello Cortina, Urbaniana University Press, Carocci, La Scuola, Cantagalli.
Ha collaborato con numerosi periodici filosofici: Rivista internazionale di Filosofia del diritto, Annuario filosofico, Segni e comprensione, Revue de théologie. Il suo impegno in campo filosofico ha guardato all’estero ma anche alla propria isola: Delogu ha aperto, infatti, il campo di ricerca sul pensiero filosofico nella Sardegna moderna e contemporanea a partire da D. A. Azuni a Giovanni Battista Tuveri sino a Salvatore Satta e Antonio Pigliaru con due poderosi studi “Filosofia e società in Sardegna- G. B. Tuveri” e “La filosofia in Sardegna -1750-1915”; ha inoltre fondato e diretto i “Quaderni sardi di filosofia letteratura e scienze umane”. Nel 1999 ha ricevuto il Premio Sardegna per la Filosofia e nel 2006 il prestigioso Premio Nazionale Capograssi.
Nel suo intervento introduttivo, il Rettore dell’Università Attilio Mastino ha voluto manifestare la gratitudine dell’Ateneo per il lungo e appassionato magistero del professor Delogu a vantaggio di tante generazioni di studenti e di allievi.