Sette mesi di grande attività tra sociale, politiche abitative, Puc e area blu
Durante la conferenza di fine anno, il sindaco Nicola Sanna e gli assessori tracciano un primo bilancio
Il dibattito sulla Ztl, la rivalutazione del centro storico quindi il ruolo di Sassari come provincia metropolitana, i servizi sociali, le politiche abitative, il Puc e un piano di grandi manutenzioni della città sono stati gli argomenti cardine della conferenza stampa di fine anno del sindaco di Sassari Nicola Sanna. Questa mattina, nella sala riunioni di Palazzo Ducale, il sindaco con la giunta ha tracciato le linee principali del lavoro svolto da giugno, indicando anche il lavoro che l’amministrazione comunale intende portare avanti per il 2015. Al tavolo con il primo cittadino erano seduti le assessore Grazia Manca (Servizi sociali), Maria Francesca Fantato (Istruzione, politiche giovanili e sport), Amalia Cherchi (Bilancio), quindi gli assessori Gianni Carbini (Ambiente), Ottavio Sanna (Lavori pubblici e manutenzioni e politiche abitative), Luigi Polano (Personale e Politiche per l’innovazione), Alessio Marras (Edilizia privata, attività produttive) e Luca Taras (Mobilità, protezione civile).
«Sono stati sette mesi di grande attività – ha detto il primo cittadino che non fa pagelle e promuove tutti gli assessori – e la squadra ha funzionato al massimo, sono soddisfatto dell’operato della giunta. Persone con esperienza amministrativa e politica e ci dispiacerà del cambiamento ma che ringrazio perché, pur sapendo dell’incarico a termine hanno dimostrato di saper lavorare e hanno dato il massimo».
Tra i primi argomenti messi subito sul tavolo, il sindaco Nicola Sanna ha voluto da subito ricordare quello relativo al dibattito sulla gestione dell’Area blu. «L’obiettivo è quello di realizzare isole pedonali – ha detto – e in questi mesi di sperimentazione apriremo tavoli di confronto. Le isola potranno consentire al massimo il passaggio dei residenti e dei commercianti e loro fornitori. Il centro ha la possibilità di rinascere e le attività avviate in questo periodo lo stanno dimostrando».
Ecco allora il ruolo importante svolto dalle piazze come Piazza Tola, la nuova piazza del mercato civico e quella dello storico mercato che con le attività del mese di dicembre ha richiamato un gran numero di sassaresi e non solo.
Sulla Ztl è intervenuto anche l’assessore alla Mobilità Luca Taras che ha voluto ricordare come «il periodo natalizio non è certo quello più indicato per fare un monitoraggio sulla situazione. Ma se è vero che nei primi giorni delle modifiche che abbiamo apportato – ha detto – è stato registrato un rallentamento del traffico, è altrettanto vero che subito dopo la situazione è andata normalizzandosi. Come prossima manovra – ha concluso – andremo a rivisitare i cicli dei semafori che si trovano in alcuni incroci dell’Area blu».
Nell’azione dell’amministrazione comunale c’è anche la volontà di far giocare un ruolo regionale a Sassari e anche allo stesso territorio provinciale. «Stiamo promuovendo una serie di incontri con i sindaci del Nord Sardegna – ha detto Nicola Sanna – per dare al territorio una veste istituzionale nell’ambito regionale. L’obiettivo non è dare a Sassari il ruolo di città metropolitana così come si pensa di dare a Cagliari, ma dovrà essere una Provincia metropolitana in grado di contemperare le esigenze dei singoli comuni che ne fanno parte, quindi intervenire su argomenti come la sanità, i trasporti, la gestione dei rifiuti».
Il primo cittadino quindi non ha nascosto le difficoltà finanziarie alle quali si potrà andare incontro nel 2015 considerati «i tagli statali e le riduzioni regionali, ma sono ancora da verificare le eventuali risorse aggiuntive. Il quadro finanziario lo vedremo con il bilancio di previsione la cui presentazione è stata spostate al 31 marzo 2015». Un bilancio che – è stato annunciato – sarà discusso con la città nell’ottica di quel confronto partecipativo che l’amministrazione comunale sassarese vuole aprire con i suoi cittadini.
Le carenze di fondi, però, non ha impedito all’amministrazione comunale di attivare interventi in ambito sociale, a partire dai sussidi una tamtum che hanno permesso di inserire per circa 6 mesi oltre trecento persone che hanno lavorato per la pulizia delle strade vicinali e negli stessi uffici amministrativi. E ancora, attraverso un bando che deve consentire di dare un ordine alle varie azioni che si svolgono in città, attivare «programmi per l’emergenza freddo, l’estrema povertà e per i senza fissa dimora – ha aggiunto l’assessora Grazia Manca – per i quali abbiamo stanziato ulteriori 60 mila euro dal fondo di riserva».
Un’azione, quella portata avanti dai Servizi sociali, che si intreccia con quella dell’assessorato alle Politiche abitative che ha portato avanti interventi d’emergenza e programmati. Di recente la Regione ha stanziato circa 1,5 milioni di euro per la manutenzione delle “casette in Canada”. «Ma siamo pronti anche ad acquistare quattro nuovi appartamenti con fondi dell’amministrazione e far partire il cantiere per altre 25 alloggi in via Flumenargia – ha detto l’assessore Ottavio Sanna – A questi progetti si aggiunge quello dell’housing sociale che vede l’amministrazione impegnata in una serie di incontri che, nell’arco di un triennio, potranno portare alla realizzazione di 80-100 appartamenti».
«Si tratta di azioni che si inseriscono in un grande piano di manutenzioni della città – ha aggiunto il sindaco Nicola Sanna – che comprende interventi per i marciapiedi, le strade, le scuole, settore per il quale quest’ultimo abbiamo ricevuto di recente circa 500 mila euro di fondi Fas per le manutenzioni dell’Istituto comprensivo di Monte Rosello basso».
Un accenno, infine, al nuovo Puc, il cui iter è stato portato a conclusione proprio l’11 dicembre, che dovrà portare alla rivisitazione del regolamento edilizio e dare maggiore attenzione al centro storico. «Abbiamo svolto un incontro con la Consulta dell’edilizia – ha detto l’assessore Alessio Marras – per un confronto utile a individuare azioni per far ripartire l’edilizia. Una ripartenza che non dipende certo dall’approvazione del Puc ma dalla situazione economica».
In chiusura un accenno al Capodanno sassarese per spegnere le polemichge che in questi giorni si sono accese sui social network sui tempi della manifestazione di interesse. «A disposizione – ha detto il sindaco – avevamo circa 190 mila euro e dovevamo decidere come investirli: o tutti per un unico appuntamento di fine anno, o per dare vita agli oltre cento eventi che si sono susseguiti dall’inizio di dicembre e che stanno portando beneficio alla città. Abbiamo fatto un incontro con le associazioni e le imprese culturali per il Capodanno, facendo presente che le risorse a disposizione erano poche ma che si poteva comunque organizzare un evento dignitoso. E così è stato fatto. Si è utilizzata una procedura pubblica e trasparente e una commissione ha fatto le sue valutazioni dando spazio ad artisti locali. Per coloro che non sono stati scelti ci saranno altre occasioni. «Allora – ha chiuso Nicola Sanna – pensiamo ad aprire già un confronto per costruire un appuntamento diverso dal solito, che non vada in concorrenza con altri che si svolgono in contemporanea sul territorio».