Pd: «Alghero tra le rotte di Antoine de Saint Exupery, valorizzare cultura e turismo»
Mozione firmata dai consiglieri Daga e Pirisi che chiedono una valorizzazione culturale e turistica del legame tra lo scrittore-pilota e Alghero.
Il Partito Democratico ha presentato una mozione da discutere in consiglio riguardante Antoine de Saint-Exupéry, pilota e scrittore conosciuto in tutto il mondo per essere l’autore de “Il Piccolo Principe”, capolavoro letterario tradotto in 275 lingue e venduto in più di 150 milioni di copie, la cui storia è legata ad Alghero. Il 31 luglio 1944, infatti, Antoine de Saint-Exupéry fu abbattuto mentre era al comando del suo Lightining P38 nei cieli di Marsiglia, proveniente dalla Corsica, dopo una permanenza di alcuni mesi ad Alghero dove scrisse “Lettera a un Americano” e gran parte del suo ultimo romanzo “La Cittadella”.
Il documento – firmato da Enrico Daga e Beniamino Pirisi – pone come obiettivo la «capitalizzazione a fini culturali e turistici del legame tra lo scrittore e la nostra città». «Il raggiungimento di tale obiettivo, in un mercato turistico sempre più competitivo, può trasformarsi in un vero e proprio attrattore, capace di intercettare i gusti dei viaggiatori che si mostrano sempre più consapevoli ed esigenti, dove i tratti storici e identitari uniti alle tradizioni e alla promozione della cultura, possono consentire di ampliare l’offerta».
Per fare questo, il Pd chiede che «si provveda all’allestimento di idonei spazi espositivi e contestuale realizzazione di un monumento celebrativo, da ubicarsi in un luogo della città particolarmente visibile». «Si predisponga – prosegue – del materiale descrittivo da divulgare presso gli uffici turistici, i luoghi di interesse culturale, le strutture ricettive, l’aeroporto, apposita sezione nel sito alghero-turismo.it, che sappia trarre spunto dalle preziose testimonianze di cui si dispone, affinché chiunque possa venire a conoscenza della parentesi di vita particolarmente significativa di Saint Ex, e dei relativi luoghi di interesse cari all’autore».