Riforma degli enti locali, i Comuni del Nord Sardegna ne parlano a Oschiri

Mercoledì un confronto aperto tra i primi cittadini del territorio.

Il riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna e la proposta della Regione in materia saranno al centro della riunione dei sindaci del Nord Sardegna, in programma per mercoledì 14 gennaio, alle ore 16, nei locali della Fondazione “G. Sanna”, in via Monsignor Bua a Oschiri. I primi cittadini considerano la riforma degli enti locali una vera e propria opportunità. E gli incontri come quello in programma mercoledì rappresentano un metodo e un percorso democratici e partecipativi, attraverso il quale promuovere il confronto e la formulazione di proposte concrete alla Regione, che aiutano a superare le criticità e offrono un quadro nuovo e positivo di crescita per gli stessi Comuni.

«Vogliamo che il territorio abbia una veste istituzionale in ambito regionale – afferma il sindaco di Sassari Nicola Sanna –. L’obiettivo, però, non è dare a Sassari il ruolo di città metropolitana, così come si pensa di fare per Cagliari, ma quello di renderla un distretto metropolitano in grado di contemperare le esigenze dei singoli comuni che ne fanno parte, quindi intervenire su argomenti come la sanità, i trasporti, la gestione dei rifiuti». Anche l’Anci e il Consiglio per le autonomie locali hanno predisposto un documento sulla riforma, nella convinzione che il numero e la delimitazione degli ambiti strategici, che sostituiranno le Province, vadano decisi con i territori.

Una proposta quella dell’Anci che prevede, tra i vari punti, il potenziamento del ruolo dei Comuni, l’associazionismo volontario dei Comuni come chiave di volta della riforma, quindi l’individuazione di nuovi strumenti intermedi tra Regione e Comuni che, in sostituzione delle Province e per la gestione delle funzioni oggi assegnate alla Provincia, siano ricondotta al governo dei Comuni, con un ente locale di forte coordinamento e governance dell’area vasta.

12 Gennaio 2015