A Sassari e Stintino un confronto aperto tra identità e religioni
Il 16 e 17 gennaio si terrà "Dialogando", convegno di due giorni con docenti, giornalisti, esponenti religiosi e politici delle comunità cristiane, ebraiche e musulmane in Italia, in Europa e nel Medio Oriente.
Identità e religioni a confronto in un convegno, “Dialogando”, che vedrà protagonisti i rappresentanti delle comunità cristiane e musulmane in Italia, in Europa e nel Medio Oriente. Una vera e propria occasione di apertura e dialogo tra popoli nel segno della pace, in un momento in cui l’Occidente, dopo i drammatici fatti di Parigi, vive le angosce e le paure di attacchi terroristici. Il convegno in programma a Sassari e a Stintino il 16 e 17 gennaio si apre in un momento di grande attualità e sarà in grado di dar vita a un dibattito di ampia portata che andrà, sicuramente, oltre i confini della Sardegna. A ospitare la due giorni saranno l’aula Eleonora d’Arborea dell’Università di Sassari e la sala consiliare del Comune di Stintino.
«La nostra idea – afferma il sindaco di Stintino Antonio Diana promotore dell’iniziativa – è quella di mettere attorno a un tavolo i rappresentanti delle varie religioni perché sia sempre vivo il dialogo e il confronto tra popoli di culture diverse. Questo perché, come ha scritto Papa Francesco nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, “il dialogo interreligioso è una condizione necessaria per la pace nel mondo, e pertanto è un dovere per i cristiani, come per le altre comunità religiose».
I lavori si apriranno venerdì 16 gennaio alle ore 17 all’Ateneo turritano, con una tavola rotonda dal titolo “La risoluzione dei conflitti attraverso la cultura” e che vedrà il padrone di casa, il rettore Massimo Carpinelli, moderare gli interventi di docenti universitari del mondo arabo. L’incontro che si svolgerà il 17 gennaio dalle ore 9, nella sala consiliare del Comune di Stintino, rappresenterà il clou del convegno. Dopo i saluti del sindaco Antonio Diana, del presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e dell’arcivescovo di Sassari padre Paolo Atzei, i lavori saranno moderati da Hamze Jammoul,direttore generale del MGForum e responsabile delle relazioni internazionali per Al Mutawassit.
A Stintino sono previste due sessioni. Quella mattutina si aprirà alle 10,40 e sarà dedicata al confronto tra “Religioni e identità culturali” e prevede interventi di docenti universitari del mondo arabo, rappresentanti delle religioni cristiana e musulmana in Medio Oriente, oltre all’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica dell’Iraq presso la Santa Sede, Habeeb Mohammed Al Sadr. La sessione pomeridiana inizierà alle 15 e sarà dedicata al “ruolo dei media nel dialogo interreligioso”. Sarà presieduta dal vicedirettore del Tg1 della Rai Gennaro Sangiuliano. Il convegno è organizzato dal Comune di Stintino, dall’Arcidiocesi di Sassari e dall’associazione culturale “Il Tempo della Memoria” nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Prima Guerra mondiale. Ha ricevuto, inoltre, il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Presidenza del Consiglio della Regione autonoma della Sardegna e della Provincia di Sassari. Alla realizzazione del convegno hanno collaborato l’Università di Sassari, il Centro studi il Mediterraneo, Al Mutawassit e il Centro studi Golfo dell’Asinara.