“Hope, le nuove migrazioni” ad Alghero
Sette date in dieci giorni per portare nelle varie zone dell’isola per presentare il progetto in progress “Hope, Le Nuove Migrazioni” e per promuovere la raccolta fondi funzionale al suo completamento. Hope è un documentario che fonde al suo interno cinema di documentazione, videoarte, fotografia, flusso di coscienza e musica contemporanea. Il progetto è stato scritto e realizzato a quattro mani da Gianluca Vassallo (co-regia, montaggio, colonna sonora, fotografie e scrittura) e Alex Kroke (co-regia, direttore della fotografia, e fotografie).
Le ultime tappe del tour saranno a Cagliari (7 marzo alle 21 al Muzak), poi il giorno successivo ad Alghero (16.30 sala conferenze Fondazione Meta), sabato 9 a Gavoi (18. 30 alla biblioteca comunale) ed infine a Nuoro il 10 marzo, alle 19.30 al Sotgiu store di piazza San Giovanni. Durante la serata algherese sarà presentata una versione lunga e inedita dello spot di presentazione e saranno illustrate le vie attraverso il quale il progetto è in corso di finanziamento.
Il prodotto finora è stato realizzato con risorse proprie. Sono state realizzate 16 interviste, altrettanti reportage fotografici, 8 ore di riprese relative alla città, scrittura e produzione della colonna sonora, editing d’orientamento per il film.
Ma occorre “chiudere” l’opera, oggi incompleta ed è per questo motivo che i due autori, Gianluca Vassallo e Alex Kroke, hanno pensato di rivolgersi all’azionariato diffuso, figlio dei nostri tempi, che tiene insieme il “web e la piazza” un sistema fatto di piattaforme digitali per la “donazione” e luoghi reali d’incontro in cui discutere del progetto e raccogliere fondi.
“L’obiettivo – dice Vassallo -, è quello di non chiedere risorse alla Pubblica Amministrazione, giàò sofferente a causa della crisi economica, ma di affidarsi all’intelligente generosità di chi, condividendo la mission del progetto e mettendo a disposizione anche piccolissime somme, diventa azionista morale del lavoro e detentore di un diritto commisurato alla cifra”.