Annie’s Island, il nuovo romanzo di Antoni Arca
Il libro è disponibile anche in versione algherese in grafia facilitata (Annie’s Stevens).
Il nuovo romanzo di Antoni Arca, Annie’s Island (Nor edizioni), ha come protagonista una giovane inglese prossima alla laurea in Letterature Europee e una bambina fenicia naufragata nel Sulcis.
Sembrerebbero due storie distinte che corrono parallele: una nell’Inghilterra d’oggi, l’altra nella Sardegna di tremila anni fa. Viceversa, la narrazione nuragica è in realtà il romanzo autobiografico scritto dalla nonna della giovane inglese e lasciatole in eredità. Seguendo i piani in apparenza paralleli, il lettore scoprirà che il racconto nuragico non è nient’altro che l’allegoria di un tremendo episodio accaduto ad Annie negli anni ’50, quando tra i quindici e i sedici anni visse in Sardegna al seguito di suo padre ingegnere minerario. L’uomo fu sequestrato e, non possedendo denaro, fu spedito in Inghilterra per recuperalo, intanto, sua figlia venne tenuta per oltre un mese in ostaggio.
Seguendo le proprie inclinazioni, ogni lettore potrà scegliere di leggere il libro di Antoni Arca come una sorta di giallo fantasy, come un ricco repertorio di antichi miti mediterranei, o come una riflessione sulla protostoria sarda. Ciò che conta, è che funziona nelle tre le ipotesi più un’altra ancora: il libro, infatti, è disponibile anche in versione algherese in grafia facilitata (Annie’s Stevens). Inoltre, con la riduzione dell’iva sugli ebook, ognuno dei volumi costa quanto un caffè al tavolino.