Chimica verde: l’Università di Sassari incontra Matrica
L’Università di Sassari ha espresso massimo interesse per una collaborazione trasparente e critica con Matrìca nelle attività di ricerca e sviluppo della chimica verde. La volontà di lavorare insieme, nel rispetto del ruolo dell’Ateneo, è stata ribadita nei giorni scorsi durante un incontro a cui hanno partecipato il Rettore dell’Università, Attilio Mastino, il delegato rettorale alla Chimica verde Ugo Azzena, i direttori dei Dipartimenti di Agraria e di Chimica e Farmacia, Giuseppe Pulina e Pierfranco Demontis, Alberto Mariani del Dipartimento di Chimica e Farmacia, Pierpaolo Roggero del Dipartimento di Agraria, il delegato rettorale ai Rapporti con il Territorio Eusebio Tolu. Da parte di Eni, sono intervenute Carla Sampaolo ed Enrica Barbaresi, assieme a Mauro Dalmazzone (Enipower) e Giorgio Sedda, direttore degli impianti Matrìca di Porto Torres. Era presente anche Franco Borghetto, presidente del Consorzio industriale provinciale di Sassari.
“L’Università è interessata a seguire gli sviluppi dell’esperienza di Matrìca- dichiara il Rettore – , senza rinunciare ad un ruolo di verifica scientifica, di ricerca e trasferimento tecnologico, che prescinda dagli interessi specifici dell’Azienda. Abbiamo constatato che esistono possibili interessi comuni tra l’Università di Sassari e Matrìca e non abbiamo chiuso nessuna porta, ma anzi intendiamo sostenere tutti i momenti di collaborazione e di confronto”. Non essendo stato ancora coinvolto, il dipartimento di Agraria non ha espresso un parere sul tipo di coltura da utilizzare nella filiera industriale per la produzione di bioplastiche, ma è pronto a dare il proprio contributo non appena ci saranno le possibilità. L’incontro, che si è svolto nella sede centrale dell’Università, è stata l’occasione per chiarire i rispettivi punti di vista e manifestare l’intenzione di formalizzare il rapporto di collaborazione. I dettagli saranno definiti nella prossima riunione che Università e Matrìca hanno in calendario tra circa un mese. “La letteratura scientifica conferma che nei prossimi anni la chimica ecosostenibile continuerà a svilupparsi – spiega il delegato del Rettore alla Chimica verde, Ugo Azzena – L’istituzione del Master internazionale di II livello in Chimica Verde presso il nostro Ateneo è un’ulteriore conferma della volontà di contribuire con le nostre competenze all’avanzamento tecnologico e scientifico in questo settore”.