Alghero, soluzioni immediate per portare l’acqua nell’agro
La situazione idrica dell’agro è un tema delicato e ormai di vecchia data, e necessita di una risoluzione immediata. La stagione estiva è alle porte, e con essa torneranno tutti i problemi legati al consumo dell’acqua. Non è un mistero infatti che in alcune zone di campagna si viva ancora in una condizione di disagio, con forti limitazioni nell’uso di un bene di prima necessità, per il quale i cittadini, tutti nessuno escluso, pagano ogni anno costi elevatissimi.
In seguito a un incontro svolto qualche giorno fa con l’Associazione dei Cittadini dell’Agro Algherese, presieduta da Carmelo Scanu, ho riscontrato una forte urgenza in merito alla mancanza della rete idrica fognaria, attesa ormai da troppo tempo.
Nell’agro mancano ancora gli impianti di depurazione fognaria, i costi sostenuti per il rifornimento di acqua potabile tramite il servizio dell’autobotte sono troppo elevati, manca un regolamento per la fornitura e il trasporto della stessa, e si dovrà sostituire almeno un’autobotte. Non tutti i mezzi infatti sono in grado di percorrere alcune strade delle campagne, troppo strette o dismesse. Il nuovo mezzo dovrà essere di dimensioni più contenute per agevolare l’ingresso nelle strade consortili e nelle case dei residenti.
È necessario ripartire dalle esigenze reali di tutti i cittadini di Alghero, nessuno escluso. Siano essi abitanti delle zone centrali della città, che delle borgate: a fronte degli stessi oneri, non solo di natura fiscale, vi è una rilevante disparità di trattamento in termini di servizi, come se i diritti degli abitanti delle borgate avessero meno valore rispetto a quelli degli altri.
Non si tratta oltretutto di una novità: già in passato altre amministrazioni si erano occupate del problema, limitandosi però a delibere e dichiarazioni di intenti che, come dimostrano i fatti, non hanno sortito alcun risultato tangibile.
Oggi non possiamo più aspettare: il primo passo, immediato, deve essere l’attivazione da parte dell’amministrazione di un tavolo tematico, in cui discutere della realizzazione dell’impianto idrico-fognario dell’agro, e di una rivalutazione delle linee energetiche e telefoniche aeree, che secondo una recente normativa europea dovranno passare sotto terra entro il 2015.
In seguito sarà necessario coinvolgere tutti gli enti competenti tra i quali la Provincia, la Regione, Abbanoa, il consorzio della Nurra e le associazioni consortili. La prima commissione consiliare, in particolare, dovrà invece lavorare sulla proposta di regolamento per la fornitura e trasporto dell’acqua, discutendo della bozza presentata dall’Associazione.
Nel frattempo però, sarà fondamentale e di grande aiuto per le famiglie delle borgate, sostituire una delle due autobotti attualmente utilizzate, vecchia e inadeguata, con una più moderna e compatibile con la viabilità delle campagne.