Pescherecci fermati in Egitto: «Erano in acque internazionali»

Sarà presentato un esposto alle Procure di Catania e Siracusa per «abuso di potere».

Gli equipaggi dei pescherecci siciliani fermati ieri da autorità egiziane sono trattenuti ad Alessandria. Lo rende noto all’Ansa il presidente regionale dell’associazione dei pescatori marittimi professionali di Catania, Fabio Micalizzi, che però specifica che l’Alba chiara, di Siracusa, e il Jonathan di Cagliari, ma di stanza a Riposto, «erano in acque internazionali, come dimostra la strumentazione satellitare di bordo».

Per questo, annuncia Micalizzi, l’associazione, assistita dallo studio Silluzio, presenterà un esposto alle Procure di Catania e Siracusa per «abuso di potere», che sarà inviato per conoscenza ai governi nazionale e regionale.

«Ho avuto modo di parlare per pochi minuti – rivela Micalizzi – con il comandante del Jonathan, Pasqualino Condorelli, poi gli hanno sequestrato il telefonino. Oggi abbiamo con il Consolato italiano che sta seguendo la situazione sul posto, e siamo rimasti che ci aggiorniamo più tardi».

19 Gennaio 2015