Sassari, il Comune presenta il Piano energetico ambientale
Giovedì incontro pubblico nella sala conferenza dell'ex infermeria San Pietro.
Si è conclusa con esito positivo la valutazione ambientale strategica del Peac, il Piano energetico ambientale comunale che è quindi ormai pronto per essere portato all’attenzione del consiglio comunale per la sua approvazione definitiva. Giovedì 22 gennaio, a partire dalle ore 15.30, nella sala conferenze dell’ex infermeria San Pietro, il documento di pianificazione verrà presentato al pubblico nella sua stesura finale. Ad aprire i lavori della serata, saranno il sindaco di Sassari Nicola Sanna e l’assessore alle Politiche ambientali, verde pubblico, agro e decoro urbano, Gianni Carbini che, insieme alla dirigente del settore Ambiente e verde pubblico Marge Cannas, illustreranno le tappe del percorso che l’amministrazione comunale ha seguito per arrivare alla stesura del Piano e la sua importanza.
Per l’occasione sarà presente anche la sesta commissione Ambiente presieduta dalla consigliera Valeria Fadda. Il Piano verrà illustrato nel dettaglio da Andrea Vallebona, coordinatore del progetto, e da Chiara Rosnati che ha curato la complessa attività di valutazione ambientale strategica e l’analisi degli impatti cumulativi. A seguire si terrà l’intervento di Aldo Iacomelli, energy manager del Comune di Sassari, che metterà in risalto le principali attività già poste in essere rispetto alla pianificazione energetica del Comune.
Il Piano energetico ambientale comunale risponde non solo ad un obbligo di legge ma rappresenta anche un’importante opportunità per lo sviluppo e il cambiamento della città dal punto di vista energetico. Partendo dalla valutazione dello stato attuale, il piano individua precise strategie per il perseguimento di obiettivi ben definiti. Tra questi la riduzione dei consumi energetici e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse energetiche, incrementare il ricorso alle fonti rinnovabili favorendo la produzione di energia attraverso la realizzazione di impianti di microproduzione legati strettamente ai consumi e, in ultima analisi, la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.