Meta, Di Nolfo: “Adesso parlo io”
“Non ero e non sono d’accordo con la nomina di Paola Saluzzi presidente di Meta. Non ero, e non sono d’accordo con l’idea di un presidente testimonial, che fosse Saluzzi, Obama o Nelson Mandela – afferma chiaramente Di Nolfo – Ma sono una persona e un politico leale, il Sindaco ha, legittimamente, scelto, e io pur non condividendo mi adeguo.”
Cosa pensa il consigliere più votato della coalizione su Meta, su come deve essere gestita, lo si sa da tempo, l’ha affermato molte volte in pubblico, in palese controtendenza rispetto alla strada scelta dal primo cittadino Stefano Lubrano.
Il sindaco e l’assessore Cardi hanno scelto una linea, precisa, dettagliata, dal loro punto di vista motivata: “Non la condivido, l’ho combattuta, ma Stefano, che spesso è stato rimproverato di non essere decisionista, questa volta ha fatto una scelta e non resta altro che prenderne atto, – afferma Di Nolfo – da ora in poi bisogna, semplicemente, prestare attenzione, e vedere se questa scelta funziona, se dà i frutti che sono stati promessi: contatti internazionali, prodotto Alghero venduto dovunque, slancio per l’economia eccetera”.
Il progetto è chiaro, ben studiato, e prevede il comparto della cultura (tutto: musei, spettacoli, eventi, mostre, teatro e quant’altro), “complementare” alla promozione turistica del territorio.
Mentre Di Nolfo la pensa in maniera diversa: “Credo che questa idea rovesci il cannocchiale – afferma – Io parto da Alghero per guardare il mondo, e non viceversa. Penso che ci sia bisogno di uno sguardo prioritario alla Cultura, ai nostri musei (che vanno fatti funzionare alla grande, e le competenze ci sono), ai nostri operatori culturali (che sono bravi, e che se si dà loro l’occasione, e i mezzi, sono capaci di grandi cose), e ai nostri operatori turistici (quelli seri, quelli che rischiano di tasca per offrire opportunità al turista che il nostro sistema non dà). Penso che si dovesse cominciare dalle basi, da Alghero, dalle nostre risorse, dalle nostre competenze, da un tessuto sociale e culturale vivo, vivace e appassionato. Associazioni, artisti, operatori culturali, imprenditori che si danno da fare, professionalità fantastiche che hanno in dote la caratteristica fondamentale per il successo: la passione per Alghero.”
Per come la pensa Di Nolfo, a presiedere META, ci voleva qualcuno che conoscesse e sapesse interpretare e valorizzare questo straordinario paesaggio culturale per far rinascere Alghero dalla Cultura: musei, mostre, cinema, spettacoli, teatro, sempre, tutto l’anno, con la regia della Fondazione. Possibilmente, e l’ha detto e ripetuto più volte, con uno sguardo giovane, un consiglio d’amministrazione fatto di trentenni, uno sguardo attento al presente e proiettato al futuro. E’ opinione comune che, per sfuggire alla stagionalità del binomio sole-mare, sia necessario rinforzare il turismo culturale.
Si è scelta una soluzione che parte dalla testa, invece che dalla coda. Paola Saluzzi è stata scritturata per andare in giro per il mondo a vendere il prodotto Alghero. “Io penso – continua il consigliere Di Nolfo – che sia opportuno prima registrare, mettere a regime, far funzionare il prodotto culturale Alghero. Poi venderlo diventa facile, e non c’è nemmeno bisogno di grossi testimonial. Prima la Cultura, poi il Turismo, e faccio molta fatica a ragionare così, perché per me la Cultura deve servire prima di tutto a formare cittadini migliori, solo dopo a creare economia, ma tant’è. – prosegue Di Nolfo – Detto questo, il mio Sindaco e Alma Cardi hanno scelto. Staremo a vedere”.
L’esponente di maggioranza non condivide la linea del sindaco, però crede sia responsabile dare a questa presidenza di Meta la possibilità di lavorare. “Non sono abituato a fare il processo alle intenzioni – conclude Di Nolfo – starò alla finestra, dalla parte dei cittadini, come sempre”.