Detenuti trasferiti da Sassari a Uta, sollievo dei familiari
«È per noi un sollievo non dover affrontare una trasferta lunga e disagevole per poter incontrare i nostri familiari ristretti».
Una trentina di detenuti sono stato trasferiti nel nuovo carcere di Uta dopo oltre due mesi di permanenza nel penitenziario sassarese di Bancali. A darne notizia è il presidente dell’associazione “Socialismo, diritti e riforme”, Maria Grazia Calligaris, che da diverso tempo si era fatta carico del disagio al quale i familiari dei detenuti erano costretti a causa della distanza.
«È per noi un sollievo – hanno detto i parenti dei detenuti a L’Unione – non dover affrontare una trasferta lunga e disagevole per poter incontrare i nostri familiari ristretti. Nelle ultime settimane abbiamo affrontato le difficoltà consapevoli che si trattava solo di un sacrificio transitorio, ma ormai non riuscivamo più a sostenere la fatica e la spesa. Desideriamo quindi ringraziare il Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di aver accolto la nostra richiesta».