Agnelli “sardi” mica tanto, inchiesta della procura

Gravi irregolarità sugli agnelli etichettati come "sardi".

Allevatori e macellatori di ogni parte della Sardegna sono coinvolti nell’inchiesta completata in questi giorni dal sostituto procuratore della Repubblica di Sassari Gianni Caria, che ha notificato l’avviso di chiusura. Dai 45 coinvolti del 2012 si è passati a 131 di quest’anno. Il pm contesta l’associazione a delinquere a direttori, consiglieri, dirigenti e responsabili di servizi di controllo del Consorzio e dell’Ocpa di Bonassai, insieme a titolari o gestori di macelli.

Secondo la procura «si associavano allo scopo di commettere più delitti di falso ideologico e materiale, truffa ai danni dello Stato e della Regione Sardegna e frode in commercio». In sostanza, si sarebbero rilevate gravi irregolarità sugli agnelli etichettati come sardi con l’etichetta Igp (Indicazione geografica protetta). Altri reati simili non saranno perseguiti in poiché «estinti per prescrizione».

Redazione, 17 Febbraio 2015