Istituto Camillo Bellieni: all’«Officina filosofica» si scaldano i motori della conoscenza

«OFFILAFI» è il primo laboratorio sardo di filosofia per la vita quotidiana

Grande curiosità sta nascendo a Sassari intorno all’Officina filosofica, il primo laboratorio sardo di filosofia pratica promosso dall’Istituto Camillo Bellieni per chi vuole avvicinarsi all’“arte del sapere” e comprenderne la sua valenza nella vita di tutti i giorni. Il ciclo di incontri dell’OFFILAFI sarà inaugurato il 5 marzo alle 17.30 nella sede di via Maddalena 35, avrà durata di 10 ore e sarà suddiviso in 6 incontri da un’ora e mezza ciascuno.

Non c’è né età né un grado di istruzione particolare tra gli “amanti del sapere”. Le iscrizioni ai seminari, tuttora in corso, stanno facendo registrare un interesse diversificato per generazione, sesso, estrazione sociale e culturale.

L’Officina rappresenta una straordinaria novità nell’orizzonte intellettuale isolano, e sarà ispirata al dialogo e alla relazione comunicativa. Sotto la guida di Daniela Masia e con la collaborazione e consulenza di numerosi esperti, tutti i partecipanti potranno offrire il loro contributo in relazione ai temi affrontati. Saranno presenti filosofi, operatori culturali, studenti, genitori, liberi studiosi e appassionati. Per i più esigenti sono previste lezioni plurilingue, in italiano, in inglese e in sardo. Diversamente da quanto prospettato in un primo momento, l’AicoFi, Associazione italiana di Consulenza Filosofica, non prenderà parte al progetto.

Nel primo incontro saranno esplorati “i perimetri della Filosofia critica”, per passare alla “conoscenza di se stessi” e al “rapporto con l’altro” negli appuntamenti successivi. Un importante spazio sarà dedicato alla relazione tra filosofia teorica e pratica e filosofia pubblica. «L’intento è cercare di sviluppare tra i partecipanti capacità interpretative e di giudizio – spiega Masia –  ponendo al centro il ragionamento critico, il recupero delle sue valenze nell’agire umano quotidiano e il pensiero autonomo». Per info contattare il 3291020731, oppure inviare un’email all’indirizzo [email protected].

Redazione, 24 Febbraio 2015