Tedde (FI): «Al Centro Democratico il Rally della demagogia»
Il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale commenta le dichiarazioni degli esponenti sardi del partito di Tabacci
«Se il Rally fosse una gara di demagogia, il Centro Democratico sarebbe sicuramente sul podio». Così Marco Tedde, vicecapogruppo di Forza Italia commenta le dichiarazioni degli esponenti sardi del partito di Tabacci. I rappresentanti di Centro Democratico avevano infatti recentemente sostenuto che «L’apporto di contributi pubblici per sostenere queste iniziative andrebbe rivisto cercando, non tanto di finanziare l’evento in sé, ma più proficuamente, per favorire l’arrivo di turisti interessati a quell’appuntamento, e fare in modo che questi visitatori restino più giorni in Sardegna per conoscere l’Isola. La Regione non può essere un bancomat a disposizione per finanziare le fortune degli organizzatori. I soldi pubblici dovrebbero essere utilizzati per promuovere la Sardegna».
«Considerato che l’assessore al Turismo, ancorché tecnico, è espressione del loro partito, – spiega Tedde – non si comprende a chi sia rivolta la proposta. Il Centro Democratico e la maggioranza hanno tutti gli strumenti per attuarla. Certamente sarebbe curioso e drammatico, se la Sardegna perdesse il rally per il pressapochismo, la demagogia, l’inconcludenza di chi forse ancora pensa di essere all’opposizione. Appare curioso che l’argomento addirittura mobiliti le rappresentanze parlamentari del partito, che anziché esercitare il ruolo di opinionisti della politica regionale farebbero meglio ad esercitare il proprio ruolo sul livello nazionale, per esempio vigilando sulle palate di denaro pubblico destinate all’Expò e che poco o nulla porteranno alla Sardegna».
«In ogni caso – prosegue l’ex sindaco di Alghero – stupisce che non si colga il valore di promozione e di ritorno mediatico per l’isola di un evento mondiale che porta la Sardegna sulle TV, le radio, i nuovi media e perfino nei videogames di tutto il mondo. Pensare di porre fine alle dispute campanilistiche, nate proprio da una gestione politica regionale disattenta e confusionaria, facendo perdere la manifestazione alla Sardegna forse farà guadagnare spazio sulla stampa ai latori della proposta, ma farà perdere all’isola una vetrina importante. Intanto in Corsica, dove i politici locali sono lungimiranti, a Ottobre ospiteranno una tappa del mondiale, finanziata dalla Regione corsa – ha concluso Tedde con due milioni di euro».