Troppi cinghiali nelle borgate, comitati chiedono l’intervento del Prefetto
Gli animali utilizzano il Parco come zona di riproduzione per poi sconfinare nei terreni agricoli alla ricerca di cibo.
Cinghiali, daini e cornacchie sono diventati il pericolo numero uno per gli agricoltori dell’agro di Alghero. Gli animali utilizzano il Parco come zona di riproduzione per poi sconfinare nei terreni agricoli alla ricerca di cibo. I comitati delle borgate di Maristella e Guardia Grande – Corea hanno chiesto e ottenuto un incontro con la direzione del Parco di Porto Conte per proporre l’intervento urgentissimo del Prefetto, ritenendolo l’unica soluzione, in questa fase tardiva della stagione, per ripristinare l’equilibrio faunistico all’interno dei territori interessati e salvare i raccolti.
Tonina Desogos, Presidente del Comitato di Borgata di Maristella, commenta: «Non c’è più tempo da perdere. Gli agricoltori devono decidere se coltivare o meno i campi e, questa decisione, dipende dall’abbattimento di quella fauna selvatica in eccesso che ha già fatto gravi danni nella scorsa stagione e che rischia di compromettere in modo sostanziale il reddito degli operatori di settore anche quest’anno. Abbiamo chiesto al Parco supporto per presentarci dal Prefetto e ottenere un’ordinanza urgente per aprire la caccia con il metodo della braccata, unico modo per garantire risultati immediati e sensibili».
Tiziana Lai, Presidente del Comitato di Borgata di Guardia Grande – Corea aggiunge: «La direzione del Parco si è detta disponibile ad incontrare il Prefetto. Abbiamo coinvolto anche il nostro Sindaco, Mario Bruno, affinché ci si possa presentare uniti e determinati e anche lui si è detto pronto, attivandosi da subito per ottenere un incontro a Sassari per il quale stiamo aspettando di essere convocati. Oltre ai problemi agli agricoltori, non meno importanti sono i problemi di sicurezza, che coinvolgono i residenti delle borgate e decine di migliaia di turisti nel periodo estivo: stiamo parlando degli incidenti stradali, tragedie annunciate se non si porrà rimedio al più presto a questa situazione divenuta oramai insostenibile«.