Incendio Capo Frasca, la Regione si costituirà parte civile solo al termine delle indagini
Lo rende noto l'Ufficio Stampa della Regione Sardegna dopo le parole del sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, che interrogato dal senatore Roberto Cotti sugli indennizzi per l'incendio del 4 settembre scorso aveva dichiarato: «A oggi, non risulta formalizzata nessuna richiesta».
Sull’incendio che, nel corso di una esercitazione aerea, divampò il 3 e 4 settembre dell’anno scorso a Capo Frasca sono attualmente in corso due indagini, una della Procura della Repubblica di Cagliari e l’altra della Magistratura militare. «Solo al termine di quelle indagini sarà possibile per la Regione costituirsi parte civile e chiedere il risarcimento dei danni a partire dalle spese sostenute per lo spegnimento del fuoco fino al risarcimento dei danni ambientali» – lo rende noto l’Ufficio Stampa della Regione Sardegna dopo le parole del sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, che interrogato dal senatore Roberto Cotti sugli indennizzi per l’incendio del 4 settembre scorso aveva dichiarato: «A oggi, non risulta formalizzata nessuna richiesta».
«Nel frattempo, – scrivono dalla Regione in una nota – per ridurre il rischio del ripetersi di analoghi incidenti nella prossima estate, il periodo più pericoloso dal punto di vista del fuoco, è stato prima di tutto allungato lo stop alle esercitazioni, che dal 2015 saranno sospese dal primo giugno al 30 settembre. Inoltre, nel corso di una serie di incontri, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, i vertici dell’Aeronautica militare e quelli dei poligoni di Capo Frasca e Quirra hanno concordato la stesura di un piano antincendi per le aree coinvolte dalle esercitazioni che comprende anche la formazione del personale che dovrà occuparsi di prevenzione e di spegnimento».