Suolo pubblico, Pais tuona: «Comune allo sbando e assessore inadeguato»

Michele Pais, consigliere comunale di Forza Italia, interviene in merito al nuovo regolamento del suolo pubblico in città che tanto sta facendo discutere.

«Quello che sta avvenendo in città in ordine all’occupazione del suolo pubblico da parte di bar e ristoranti è a dir poco scandaloso, e grida vendetta anche se, purtroppo, tutto molto prevedibile. Prima l’indecorosa retromarcia sul nuovo regolamento per l’occupazione del suolo, poi l’ancor più indecorosa delibera interpretativa che non chiarisce nulla e crea ancora più confusione». Il consigliere comunale di Forza Italia, Michele Pais, attraverso una nota stampa, interviene in merito al nuovo regolamento del suolo pubblico in città che tanto sta facendo discutere:

Dal 9 marzo, come con esultanza dichiarato dalla assessora Lampis, doveva essere disponibile un gestionale per le richieste di concessione. Ad oggi la struttura è ancora in alto mare, gli Uffici consigliano di procedere con la forma tradizionale che, tuttavia, potrebbe essere illegittima perché sarebbe dovuta essere formalizza entro il 31.12.14. Risultato? Tra poco più di 2 settimane è Pasqua e, come ampiamente previsto, la confusione regna sovrana! La conseguenza immediata è che tutte le occupazioni di suolo pubblico da parte da parte di bar e ristoranti presenti in Città risultano essere abusive in una situazione di illegittimità diffusa indotta dall’inefficienza dell’Amministrazione, in cui gli esercenti sono vittime incolpevoli. E nel frattempo i controlli della Secal dove sono? E quelli della Polizia Municipale? Il Danno erariale conseguente ai mancati controlli chi lo deve pagare? Considerata l’aria che tira, fossi nei panni di chi ha la responsabilità di tali Servizi certamente non starei tranquillo e a loro esprimo la massima solidarietà, poiché risultano anch’essi le altre vittime dirette di un’azione amministrativa capestro! Ma quello che è più grave è che gli attuali occupanti il suolo pubblico in maniera “abusiva”, in virtù delle nuove disposizioni Regolamentari, decadrebbero (decadono!) dalla possibilità di vedersi autorizzato legalmente il suolo pubblico, con la pericolosa conseguenza di esporre il Dirigente alla potenziale (ma concreta) contestazione del reato di “abuso d’ufficio” in caso di successiva autorizzazione. E’ evidente che in una situazione esplosiva come quella che si sta creando, non è da escludere che le denunce fiocchino, soprattutto da parte di coloro che riterranno essere stati lesi i loro legittimi diritti, in una condizione di “guerra sociale” in cui saranno tutti contro tutti e tutti, purtroppo, ne pagheranno le conseguenze. Quello che si profila all’orizzonte non promette niente di buono. Per tale ragione, al fine di non esporre ulteriormente gli imprenditori nonché i Dirigenti e funzionari comunali interessati a tale problema a rischi certi e possibili danni irreparabili e non gestibili, qualora malauguratamente si presentassero, “supplico” l’Amministrazione di sospendere immediatamente i provvedimenti, Consiliari e di Giunta, che in maniera a dir poco superficiale ma con arroganza ha voluto approvare, nonostante il parere contrario delle categorie commerciali interessate e dell’Opposizione, che aveva già messo in luce tutti i problemi che oggi si stanno presentando. E’ pertanto necessario fermarsi per riflettere e ripartire con scelte ponderate e condivise. E’ una decisione assumibilissima, anzi necessaria! Ammettere di aver sbagliato non è un atto di debolezza ma al contrario un atto di forza e di responsabilità che chi amministra la cosa pubblica, le cui decisioni incidono sulla vita altrui, ha il dovere dimostrare di avere! Sarebbero opportune le dimissioni immediate dell’Assessore allo Svilippo economico, al fine di evitare che in futuro possa esporre la Città al rischio di ulteriori danni.

Michele Pais

Redazione, 13 Marzo 2015