Un Lunedì con Alvau e Jean Tardieu
Il Lunedì con Pierluigi Alvau del prossimo 18 marzo è riservato al Teatro da Camera di Jean Tardieu (*), con due atti unici di chiara ispirazione musicale: La Sonata e i tre signori e Conversazione Sinfonietta.
Protagoniste della serata saranno alcune componenti e la direttrice e maestro del Coro giovanile femminile dell’Istituto Artistico Musicale “G. Verdi” di Alghero che per l’occasione ironizzeranno con la loro interpretazione, a fianco di Pier Luigi Alvau, in queste due pièces del teatro dell’assurdo.
L’immancabile presenza del poliedrico musicista Mauro Uselli farà da corollario con una sonata al flauto che si interporrà fra le due pièces.
Con questa serata – che, contrariamente a quanto possa sembrare, per niente si discosta dalla poesia – Pier Luigi Alvau vuole proporre due testi del teatro dell’assurdo di cui fu protagonista negli anni ’70 quando frequentò, sotto la guida del compianto regista Giampiero Cubeddu, i corsi di recitazione ed arte scenica presso l’Istituto Musicale di Alghero.
(*) Jean Tardieu (1903-1995) è stato un poeta e commediografo francese ma soprattutto un autore sperimentale per eccellenza. Considerato con Jonesco, Beckett, Adamov ed il primo Harold Pinter uno dei padri del teatro dell’assurdo, ha lavorato principalmente sul linguaggio e sui valori fonici, con estrema libertà e varietà di “ricerca” e di soluzione, tendendo comunque ad una “astrazione” colorata ora di humor, ora di lirismo, ora di sarcasmo. Una prima raccolta dei suoi testi teatrali è uscita nel 1955 sotto il titolo Téȃtre de chambre (che comprende, tra l’altro, Conversation Sinfonietta del 1951). Le sue pubblicazioni, sia poetiche che teatrali, si sono succedute fino al 1990. La sua produzione teatrale è caratterizzata da un’estrema economia di parole e di gesti e da un umorismo rarefatto e inconsueto, che la integrano appunto nel teatro dell’assurdo; i suoi lavori sono costituiti per lo più da atti unici e monologhi. Interessanti anche gli studi fatti da Tardieu sui pittori e musicisti.