Tula, il Comune rafforza il Piano Sicurezza

L'amministrazione cerca di prevenire eventuali situazioni di rischio e rafforza il Piano Sicurezza

Il Comune di Tula rafforza il Piano Sicurezza. Il Consiglio, infatti, nella seduta del 16 marzo ha approvato la modifica del Regolamento per la Disciplina della Videosorveglianza poiché il servizio è stato recentemente potenziato con l’installazione di nuove telecamere. Servizio che, tra l’altro, è di ausilio alle forze dell’ordine operanti nel territorio. «Tra le esigenze dei tempi moderni spicca prepotentemente quella della sicurezza. Non a caso, purtroppo, dalla lettura della cronaca emergono con frequenza fatti che destano preoccupazione e allarme nelle famiglie e nelle attività imprenditoriali» commenta il Sindaco Andrea Becca.

Il Comune, dunque, cerca di prevenire eventuali situazioni di rischio. «Sulla scia dei precedenti interventi e al fine di migliorare le condizioni di sicurezza, anche a livello percettivo, l’Amministrazione intende continuare a investire, ritenendo di interpretare un bisogno dei cittadini. Per questo le misure già poste in essere a cura dell’Ente saranno incrementate. Nel corso del presente anno per esempio, anche grazie a un finanziamento della Regione Autonoma della Sardegna, sarà ulteriormente implementato il sistema di videosorveglianza comunale» afferma il Sindaco. Al bando della RAS sono numerosi i Comuni che hanno partecipato, ma sono poche le richieste che hanno ottenuto successo. L’Amministrazione di Tula, pertanto, si ritiene soddisfatta. In Consiglio, poi, è stato approvato il Regolamento per la Concessione di Contributi per l’Installazione di Sistemi di Sicurezza.

«Poiché non si può pensare che nell’ambito in questione il sistema pubblico possa vigilare capillarmente sull’intero territorio abbiamo previsto alcune misure a favore dei privati mediante la predisposizione di due linee di intervento. Per la Linea A saranno ammessi i proprietari di immobili, siti sia in paese sia in agro, che sono in regola con le disposizioni urbanistico-edilizie e con il pagamento dei tributi locali nell’ultimo quinquennio e che sono in possesso dei titoli edilizi abilitativi. Se l’immobile appartiene a più soggetti, l’assegnatario del sussidio dovrà essere designato dagli altri titolari. Nella Linea A rientrano anche i vari organismi, come le associazioni, che hanno sede legale e unità operativa nel territorio del Comune di Tula, che sono iscritti negli albi del proprio settore, che sono registrati presso l’Agenzia delle Entrate e che, ove dovuti, sono in regola con il pagamento dei tributi locali nell’ultimo quinquennio. Per la Linea B potranno richiedere il contributo le imprese che hanno sede legale e unità operativa nel territorio del Comune di Tula, che sono iscritte nel Registro delle Imprese o nel Repertorio Economico Amministrativo di Sassari, che sono in regola con il pagamento dei tributi locali nell’ultimo quinquennio e che sono attive e non assoggettate a procedure di liquidazione o di fallimento» spiega il Primo Cittadino.

I sussidi saranno concessi nella seguente misura: per la Linea A fino al 70 per cento delle spese riconosciute come ammissibili e regolarmente documentate e per un massimo di mille euro e per la Linea B fino al 55 per cento delle spese riconosciute come ammissibili e regolarmente documentate e per un massimo di duemila euro. Saranno presi in considerazione i costi supportati per l’acquisto e per l’installazione, al netto dell’Iva, di sistemi di videosorveglianza, di sistemi antintrusione e di altri sistemi di sicurezza. L’installazione degli impianti di videosorveglianza dovrà tenere conto, in ogni caso, delle autorizzazioni previste dalla vigente normativa. Il bando sarà pubblicato dopo l’approvazione del bilancio. Da quel momento sarà visionabile anche nel sito internet istituzionale www.comune.tula.ss.it.

Redazione, 19 Marzo 2015