Impianto Rugby Maria Pia, parla l’amministrazione: “rispettiamo il regolamento”
“Il Comune di Alghero – scrive l’amministrazione in una nota ufficiale – per primo si rammarica della situazione in cui si è giunti con la struttura sportiva assegnata in concessione all’Amatori Rugby Alghero. Ma non può esimersi dal segnalare che le motivazioni che hanno portato a questa situazione non possono essere addebitate all’Amministrazione Comunale”.
“Sono a tutti note le vicende che hanno condotto di recente ad una spaccatura molto grave in seno al movimento rugbistico locale con la formazione di una nuova società che da subito ha avuto importanti riscontri nel settore giovanile. Per mesi l’amministrazione comunale ha cercato di far ragionare le parti per addivenire ad un accordo e così poco prima della scadenza della concessione, entrambe le società avevano comunicato il raggiungimento di tale accordo”.
“L’amministrazione comunale ha quindi agito, in forma prudenziale, con una delibera di giunta che nel rinnovare la concessione alla amatori Rugby richiamava tale accordo che al momento della sottoscrizione è invece risultato non accettabile dalle parti. La stipula della convenzione concernente la definizione dei rapporti nella gestione dell’impianto sportivo di Maria Pia con l’Amatori Rugby non è stata sottoscritta da parte della società, nonostante la volontà espressa precedentemente e propedeutica alla predisposizione dell’atto”.
“E’ evidente che in assenza di tale atto il Comune di Alghero è tenuto a procedere rispettando il regolamento con gli atti amministrativi conseguenti. L’Amministrazione è tenuta ad agire nel rispetto delle leggi, anche nella consapevolezza che i provvedimenti che ne conseguono possono non apparire popolari. Spiace non poco leggere le posizioni dei vertici di una società storica che ha portato il rugby algherese a livelli nazionali ed internazionali. Auspichiamo in questa fase – conclude la nota di Sant’Anna – una piena assunzione di responsabilità da parte di tutte le componenti del movimento rugbistico locale per trovare una formula di collaborazione che veda le società collaborare fattivamente in nome del più alto valore dello sport”.