AION: La ASL di Sassari precisa
In merito ai recenti fatti di cronaca e ad alcune inesattezze riportate a mezzo stampa che, indirettamente, hanno coinvolto l’ASL n.1 si ricorda che l’autorizzazione all’esercizio di attività sanitarie e socio sanitarie di media e alta complessità nonché l’accreditamento, non sono di competenza della ASL ma della Regione. Le Aziende sanitarie locali vengono chiamate esclusivamente a fornire un parere di compatibilità all’ente regionale. Ad oggi l’Azienda Sanitaria Locale di Sassari non ha mai ricevuto nessuna istanza dalla Regione riguardante l’Associazione italiana operativa neuropsichiatrica.
L’ASL 1 non gestisce fondi dedicati alla ricerca scientifica, attività di normale competenza universitaria, né tanto meno risultano progetti legati a simili iniziative. “E’ ridicolo che in un periodo di ristrettezze economiche come questo” commenta il Direttore Generale Marcello Giannico, “la ASL di Sassari possa permettersi di avere fondi inutilizzati, qualcuno ha parlato addirittura di 6 milioni di euro, in attesa dell’avvio di un fantomatico progetto con un’associazione che non risulterebbe neppure accreditata a livello regionale”.
Per quanto riguarda la concessione in comodato d’uso all’AION, l’Azienda Sanitaria di Sassari concede abitualmente spazi all’interno delle proprie strutture ad enti no profit che svolgono attività affini a quelle istituzionali dell’azienda. L’Associazione citata non ha ricevuto nessun trattamento di favore. La richiesta dei locali è stata formalizzata i primi di ottobre del 2011 ed è stata accettata due mesi dopo con delibera 912 del 7 dicembre a seguito della nota del Direttore Sanitario di allora che relativamente a quanto richiesto esprimeva parere favorevole a condizione che non fosse intralciato il processo di riconversione della struttura e l’attività assistenziale in atto.
Alla luce di queste considerazioni la ASL ha provveduto ad affidare alla ONLUS, in comodato d’uso per tre anni e senza alcun onere per la stessa Azienda Sanitaria, alcuni spazi dell’ex Pneumologia del Presidio di Ittiri, in disuso da anni, lontani e ben distinti dalla zona di degenza proprio per evitare qualsiasi interferenza con le attività di carattere ospedaliero. Il contratto, oltre all’impegno dell’AION di partecipare in maniera forfettaria alle spese relative all’energia elettrica e termica in proporzione alla superficie occupata, prevedeva un’occupazione degli spazi temporanea e comunque limitata ad un tempo più breve rispetto a quanto riconosciuto di norma ad altre associazioni. Una condizione transitoria dettata proprio dall’esigenza dell’ASL di completare in futuro la riconversione del nosocomio. La concessione riguardava un’area di 182 metri quadri composta da 4 vani più i servizi nella zona terminale del primo piano dell’Alivesi e non un’intera ala di ospedale come erroneamente riportato da alcuni organi di stampa. Ad oggi alla ASL risulta che l’Aion non abbia mai utilizzato gli spazi concessi.
La Direzione Generale in questi giorni sta provvedendo ad una ricognizione di tutti i locali concessi in comodato d’uso per verificare la corretta fruizione da parte delle associazioni concessionarie. La Azienda Sanitaria di Sassari, in attesa che l’attività investigativa faccia il suo corso, promuoverà eventuali azioni legali nei confronti di chi tenti di ledere l’immagine della ASL n.1 distorcendo la realtà dei fatti.