Alghero, proiettili delle catapulte gettati in mare (FOTO)
Le micidiali "munizioni" di trabucchi e catapulte si trovano oggi sugli scogli sotto i bastioni e non vicino alle armi da difesa come da progetto
Nei bastioni di Alghero manca qualcosa. Un occhio distratto non lo nota nemmeno. Le catapulte tanto pubblicizzate e volute dall’allora sindaco Marco Tedde, costate centinaia di migliaia di euro, sono mancanti di alcuni manufatti che le completerebbero. Forse qualcuno se lo sta chiedendo, o se l’è chiesto in questi anni. La posa delle armi da difesa risale ormai al 2011. Sono state riproposte le realizzazioni di diverse tipologie di armi quali: la catapulta torsionale (onagro), la catapulta tensionale e il trabucco.
Tutte molto suggestive ma orfane del più basilare oggetto che le renderebbe letali per qualsiasi imbarcazione nemica: i proiettili. Il progetto iniziale, infatti, prevedeva la sistemazione accanto alle catapulte e simili di alcuni grossi e pesanti proiettili utilizzati, verosimilmente, dal 1300 al 1600 durante i conflitti militari a difesa della città fortificata di Alghero.
I proiettili si trovano oggi sotto le mura, sugli scogli, lasciati al mare. Si pensa e si spera non sia quella la sistemazione preventivata dall’Amministrazione per abbellire la città con la riproduzione delle armi da difesa della roccaforte Alghero.
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