Dirigente scolastica vieta al parroco la benedizione pasquale delle classi
Il diniego all'accesso nel caseggiato per la benedizione delle classi non è stato determinato dalla interruzione delle lezioni, bensì dal rispetto delle minoranze religiose.
E’ accaduto in una scuola di Decimoputzu che la dirigete scolastica della scuola del Paese intitolata ad Antonio Gramsci abbia categoricamente vietato al parroco di effettuare la benedizione dopo la Santa Pasqua al caseggiato scolastico. La motivazione del divieto, in un primo momento, parrebbe ritrovare giustificazione nella evidente interruzione delle lezioni.
La verità sul diniego all’accesso nel caseggiato riguarda invece il necessario rispetto per le minoranze religiose: circa dieci alunni sono di religione musulmana. Secondo la dirigente scolastica l’ accesso nelle classi con i bambini musulmani poteva avvenire solo con una preventiva autorizzazione da parte dei genitori.
Nella foto: immagine d’archivio
21 Aprile 2015