Crollo 554 Bis, per Anas e Università colpa di una frana riattivata dalla pioggia
Dalle analisi dell'Università di Cagliari esisterebbe una superficie di scivolamento sotto manto di strada al km.2,950. I lavori di ripristino del tratto di strada richiedono 4-5 mesi, sempre che le condizioni meteorologiche siano favorevoli.
Sarebbe stata la presenza di una frana pre-esistente sotto il rilevato stradale riattivata dalla pioggia ad aver provocato il crollo del tratto di strada al chilometro 2+950 della 554 bis. Sono i primi dati emersi oggi durante l’incontro convocato dall’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda con Anas, Genio Civile e Università di Cagliari.
LE CAUSE DEL CROLLO – Stando alle analisi finora effettuate dall’Università esisterebbe una superficie di scivolamento al di sotto della strada. Il secondo rilievo dell’Università è che c’è stata una precisa corrispondenza cronologica fra fenomeni meteo e crolli: i fenomeni di crollo, secondo gli esperti, sono avvenuti solo in presenza di pioggia. “Stiamo aspettando che Anas trasferisca gli atti della perizia dell’Università di Cagliari e degli altri tecnici messi in campo – dice l’assessore Maninchedda – Al momento, la prima ipotesi parla di una frana pre esistente riattivata dalla pioggia. Questi dati attendono conferma e noi chiederemo al Genio Civile di verificarli”.
LA SOLUZIONE ENTRO FINE ANNO – L’intervento per ripristinare il tratto di strada della 554 bis, è stato spiegato dall’Anas, si dovrà articolare in tre fasi: drenaggio e regimazione delle acque; alleggerimento del rilevato; sostegno al rilevato. Dopo di che, secondo l’Anas, il rischio di ulteriori crolli sarebbe molto basso. I lavori richiedono almeno 4 mesi, se le condizioni meteorologiche sono favorevoli: andando in gara a fine maggio, il ripristino avverrà quindi fra novembre e dicembre. “È un intervento molto complesso su cui noi vigileremo costantemente, che prevede il drenaggio dell’acqua e il rafforzamento della superficie che sta scivolando. L’Anas garantisce la sicurezza dell’intervento e anche su questo vigileremo – assicura l’assessore Maninchedda – Nel frattempo, visto che i lavori non si concluderanno prima della fine dell’anno, abbiamo sollecitato l’Anas a proporre soluzioni funzionali al grande traffico estivo. Anche in questo senso, attendiamo la formulazione di proposte di dettaglio.
LA STORIA DELLA 554 BIS – È stata aperta al traffico nel 2004, collaudata nel 2007. I primi cedimenti si sono registrati nel 2008, continuati nonostante alcuni interventi seguiti dalla sostituzione di una canaletta nel 2011 quando è stato ipotizzato un cedimento legato al manufatto stradale. Nel 2012 c’è stata la rimozione del piano stradale, con approfondimento e ripristino. Nell’inverno 2014 nuovi cedimenti, lenti e modesti: per garantire sicurezza e strada aperta, l’Anas ha tenuto la strada sotto stretto controllo fino al 13 marzo quando, dopo un’accelerazione dei fenomeni registrati a febbraio, si è deciso di chiudere la strada, non considerandola più sicura: in un mese, infatti, si è formato un gradino di oltre un metro.