Degrado totale nel Forte della Maddalenetta, lettera del Wwf
Carmelo Spada , delegato del Wwf per la Sardegna, chiede un immediato intervento delle istituzioni preposte alla tutela del patrimonio storico-artistico-architettonico.
Il delegato del Wwf per la Sardegna Carmelo Spada scrive una lettera indirizzata al soprintendente ai Baaas di Sassari, al sindaco di Alghero ed all’assessore comunale alla Cultura, mettendo in evidenza l’attuale stato di degrado del Forte della Maddalenetta nel centro storico di Alghero. «Il Wwf, pochi mesi fa, – si legge nella missiva – ha invitato ad una riflessione sul concetto di bellezza e sull’opportunità di liberare il centro storico da certi “orpelli” con particolare riferimento alla gradinata metallica del teatro all’aperto del forte della Maddalenetta».
«L’intera struttura, inutilizzata da anni, si presenta in avanzato stato di degrado e offende il contesto storico-architettonico nel quale vergognosamente insiste»- scrive Spada. «Se ne auspicava – e auspica – la rimozione come per la “legnaia” dell’anfiteatro romano di Cagliari. In Italia e in Sardegna è d’attualità il dibattito sulla valorizzazione dei beni culturali pertanto – continua il rappresentante del Wwf – ci saremo aspettati una valida soluzione che ne consentisse la fruizione; ma quale è l’evoluzione della situazione? Il contesto monumentale è stato adibito a deposito dei cassonetti per i rifiuti e non solo».
«Eppure – prosegue Spada – il Codice dei beni culturali e del paesaggio definisce la valorizzazione come l’esercizio delle funzioni e la disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso, anche da parte delle persone diversamente abili, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura e i beni di appartenenza pubblica sono destinati alla fruizione della collettività. La finalità educativa giustifica lo stretto collegamento tra valorizzazione e fruizione».
«Inoltre – si legge – se la bellezza va intesa come idea-forza di un insieme che costituisce il patrimonio di identità collettiva essa è una conquista possibile che non di certo è raggiungibile attraverso la realizzazione di un deposito di cassonetti per la raccolta differenziata e l’abbandono di panelli turistici in disuso presenti nel sito da diverso tempo. La situazione paradossale del forte della Maddalenetta con la presenza della gradinata di metallo, le strutture in legno oramai in degrado, bustoni di spazzatura, i graffiti deturpanti ha raggiunto un grado tale di indecoroso parossismo che le Istituzioni preposte alla tutela del patrimonio storico-artistico- architettonico debbano necessariamente intervenire. Alcune domande d’obbligo che poniamo: l’attuale condizione del luogo esprime bellezza? Valorizza, rende fruibile e intellegibile la storia architettonica del contesto?» – conclude il delegato del Wwf per la Sardegna.