Piano economico e tariffe rifiuti: commissioni approvano a maggioranza

Un piano economico finanziario che prevede un aumento di 750 mila euro che porterà un contenuto incremento della tariffa rifiuti. È quanto emerso oggi, durante la seduta comune delle commissioni consiliari Bilancio e Ambiente a Sassari, riunite per l'approvazione del documento finanziario e delle tariffe del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l'anno 2015.

Un piano economico finanziario che prevede un leggero incremento della tariffa rifiuti dovuto a disposizioni legislative e adeguamento prezzi indicato dall’Istat. È quanto emerso oggi, durante la seduta comune delle commissioni consiliari Bilancio e Ambiente presiedute da Salvatore Sanna e Valeria Fadda, riunite per l’approvazione del documento finanziario e delle tariffe del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2015. A esporre il piano i due assessori al Bilancio Amalia Cherchi e all’Ambiente Gianni Carbini. “La raccolta differenziata – ha detto Gianni Carbini – ha raggiunto il 45 per cento, ed è il risultato di una media tra la raccolta porta a porta che sfiora il 70 per cento e quella nei cassonetti che arriva al 37 per cento circa. “Il nostro obiettivo – ha detto ancora – è il raggiungimento della soglia del 50 per cento nel 2015 e, intanto, abbiamo esteso il servizio raccolta anche alla domenica nelle zone centrali della città. Non abbiamo abbiamo registrato un aumento dei costi, anzi una riduzione”.

L’assessore ha quindi spiegato che i costi di trasporto dell ‘umido a Villacidro sono calati, passando da 150 mila a 121 mila euro. Il lieve aumento della tariffa di complessivi 750 mila euro, allora, è dovuto in particolare dall’adeguamento Istat (450 mila euro circa) e alla penale, per il mancato raggiungimento della soglia del 50 per cento di raccolta differenziata, di 300 mila euro circa per le annualità 2013 e 2014. “C’è un grande lavoro da parte di tutti i soggetti coinvolti per migliorare il servizio – ha detto il rappresentante della giunta di Nicola Sanna -, certo il territorio è vasto ed è difficile controllarlo in maniera capillare, in particolare nell’agro. Per questo abbiamo attivato collaborazioni con barracelli e guardie zoofile. È importante che si senta sia la presenza di un controllo così come si sappia dell’attività sanzionatoria, che possa funzionare da deterrente”.

A parlare di tariffe, invece, è stata l’assessora al Bilancio Amalia Cherchi. “Il costo del servizio in sé – ha precisato – non è aumentato ma ci siamo dovuti adeguare alle nuove norme. E le tariffe, sia per l’utenza domestica che non domestica, hanno avuto una crescita contenuta”. Così, un nucleo familiare di una sola persona, in un appartamento di 60 metri Quadri, verserà in più 2,47 euro rispetto al 2014. Una famiglia di 6 persone, in un immobile di 120 mq, vedrà crescere la tariffa annua di 10,55 euro. “L’aumento della tariffa non è lineare ed eguale per tutti – ha precisato ancora Amalia Cherchi – è stato ripartito come, negli ultimi otto anni, per il 47 per cento sull’utenza domestica e il restante su quella non domestica e anche su quest’ultima abbiamo cercato di contenere l’aumento”. Così, a titolo di esempio, su base annua per alcune attività artigianali aumenta di 24,25 euro (parrucchiere con 70 mq di locale) e di 20,79 per altre (falegname o idraulico e un locale di 90 mq) e ancora di 9,45 per altri (orafo con locale di 60 mq). E ancora un bar o una pasticceria con 70 mq vedrà crescere la tariffa su base annua di 47,77 euro. Sono state modificate, poi, le date di scadenza dei pagamenti.

Si potrà versare la Tari in unica soluzione (il 30 giugno) oppure in quattro rate: 30 giugno, 31 agosto, 30 ottobre e 31 dicembre. Previste, infine, esenzioni totali: per le tariffe domestiche per le persone assistite dal Comune e in stato di povertà estrema, quindi per le utenze non domestiche per quei locali destinati ad attività di volontariato socio assistenziale che si occupano di ridurre i bisogni materiali primari di persone in povertà estrema; quindi ancora locali per attività spirituale e religiosa. All’incontro ha partecipato anche il dirigente del settore Ambiente, Gianmarco Saba, che ha parlato brevemente del settore, della raccolta porta a porta e della necessità di incrementare i controlli che, anche di recente, hanno consentito di migliorare il servizio ed elevare sanzioni nei confronti dei cittadini meno rispettosi delle regole. Il piano e le tariffe sono state approvate a maggioranza.

Redazione, 29 Aprile 2015