Incontro Regioni-Bersani, De Francisci: necessario dar voce alle Regioni
Il nuovo Governo dovrà essere necessariamente “allargato” alle Regioni e al sistema territoriale, ai quali dovranno essere dati ruolo e voce per evitare che vengano lasciati soli. È una delle richieste avanzate ieri pomeriggio dalle Regioni durante l’incontro con Pier Luigi Bersani, presidente del Consiglio incaricato. Per la Sardegna, e in rappresentanza delle Regioni a Statuto speciale, era presente a Roma il vicepresidente Simona De Francisci, su delega del presidente Ugo Cappellacci.
Tra i punti affrontati soprattutto quello relativo alla revisione del Patto di stabilità, chiesta a gran voce dal sistema delle Regioni e sul quale l’esempio della battaglia che sta conducendo la Sardegna si è rivelato utile anche per altre amministrazioni regionali. “A Bersani, se sarà lui il prossimo presidente del Consiglio, abbiamo chiesto una nuova concertazione Governo-Regioni – spiega il vicepresidente De Francisci – perché non si può più lasciare da parte la collaborazione di Regioni ed enti locali”.
“Per quanto riguarda la Sardegna – ha proseguito De Francisci – come chiesto con forza e più volte anche dal presidente Cappellacci, merita un’attenzione specifica a tutti i livelli su zona franca, trasporti, energia e lavoro: su questi temi l’Esecutivo che nascerà dovrà darci risposte concrete”.
Il confronto con Bersani è poi proseguito su 5 temi chiave: la sanità, con la richiesta di ripristino del fondo di 1 miliardo eliminato l’anno scorso e lavorare al nuovo Patto per la salute che guardi al taglio dei costi inutili e degli sprechi; la crescita, con il rifinanziamento innanzitutto degli ammortizzatori in deroga per il 2013 (altro tema che riguarda da vicino la Sardegna); le tasse, rivedendone il sistema per evitare “l’esplosione sociale”; le riforme istituzionali (Senato federale, riduzione parlamentari, governance locale); la riforma della concertazione.