Monumenti aperti, successo di pubblico a Sassari

Altissima affluenza e chiusura dei siti museali oltre l'orario previsto.

Un’affluenza oltre le aspettative con i siti museali presi letteralmente d’assalto dai sassaresi e non solo. Tanta, tantissima gente che ha portato a chiudere i cancelli ben oltre l’orario previsto, con visite che in alcuni monumenti sono proseguite anche dopo le 21. L’edizione 2015 di Monumenti aperti è stata un vero e proprio successo di pubblico, disposto a fare lunghe code pur di scoprire quel ricco patrimonio storico culturale che la città racchiude.

La città si scopre così protagonista e allo stesso tempo ospitale come non mai. Non sono ancora disponibili i numeri dei visitatori ma l’alta affluenza registrata fa pensare, quanto meno, alla possibilità di replicare i numeri del 2014, quando si registrarono 42.358 accessi. Tanto interesse ha suscitato il percorso di Palazzo di Città con la visita sino al tetto, dove sono custoditi gli antichi orologi con i sofisticati ingranaggi. Suggestivo il percorso alla scoperta della Festa dei Candelieri. Forte appeal anche per il sito archeologico che custodisce l’altare preistorico di Monte d’Accoddi.

Fila anche alla cripta della chiesa di San Francesco dei Cappuccini. Per non parlare di Palazzo Ducale che, dal primo giorno, ha visto un gran numero di persone attendere il proprio turno per visitare il palazzo un tempo del duca dell’Asinara, le sue stanze e le cantine. Dalle prime stime, doppio degli ingressi, rispetto allo scorso anno, per il barbacane di piazza Castello. Pienone anche per la novità dei sentieri naturalistici del Logulentu e Baratz, complice anche la bella giornata di domenica che ha messo un alto numero di visitatori sui sentieri della valle che circonda la città.

«Un enorme successo – ha commentato l’assessora alla Cultura Monica Spanedda – non possiamo che essere soddisfatti per una manifestazione che, nella sua undicesima edizione consecutiva qui a Sassari, ha fatto registrare un altissimo numero di presenze. Mi preme sottolineare – ha detto ancora – il forte interesse del pubblico per un sito quale l’ex ospedale psichiatrico che, importante dal punto di vista culturale, ha consentito una riflessione su un luogo che ha ospitato sofferenza e dolore umano».

Successo anche per l’applicazione “Facciamo centro”, realizzata dall’azienda sassarese Carbone informatica, che ha offerto ai visitatori la possibilità di scoprire, in maniera del tutto inedita, i 45 siti visitabili a Sassari. Attraverso l’applicazione scaricabile gratuitamente sui cellulari smartphone (Android e IOS), gli utenti hanno potuto leggere (tradotto in cinque lingue) le caratteristiche dei singoli monumenti, oltre che trovarli con facilità grazie al sistema di geolocalizzazione. Da sottolineare la preparazione dei giovani studenti che hanno svolto il ruolo di “ciceroni”, impegnati a illustrare le caratteristiche storico architettoniche e il pregio artistico dei monumenti.

Redazione, 11 Maggio 2015