Bloccati a Olbia i “predatori di fauna”, Wwf: impedito un crimine di natura
Il WWF plaude per l’operato del Corpo Forestale dello Stato che ha individuato e denunciato alcuni “predatori di fauna” nel nord Sardegna perché sono stati trovati in possesso di ben 16 esemplari di tartarughe marginate nascosti nel bagagliaio di un’auto che stava per imbarcarsi dal porto di Olbia per raggiungere Civitavecchia.
Il Wwf plaude per l’operato del Corpo Forestale dello Stato, in collaborazione con la Polizia, che ha individuato e denunciato alcuni “predatori di fauna” nel nord Sardegna perché sono stati trovati in possesso di ben 16 esemplari di tartarughe marginate nascosti nel bagagliaio di un’auto che stava per imbarcarsi dal porto di Olbia per raggiungere Civitavecchia (LEGGI). «Grazie ai controlli di vigilanza ambientale effettuati dagli agenti del Corpo Forestale – scrive Carmelo Spada, Delegato Wwf per la Sardegna – è stato impedito “un crimine di natura” a danno del patrimonio faunistico della Sardegna costituito dalle testuggini marginate, specie particolarmente protetta, che non possono essere catturate e vendute in quanto animali a rischio di estinzione e protetti dalla legge».
L’associazione ambientalista si augura che il sequestro, frutto di un grande lavoro di investigazione condotto dal Corpo Forestale della Gallura e dalla Polizia di Stato di Olbia, possa condurre all’individuazione dei basisti- che verosimilmente si trovano in Sardegna – del traffico e del mercato illegale di animali protetti. «Il traffico illegale di animali, o di uova di specie dell’avifauna particolarmente rare e protette, purtroppo si sono già verificati in passato e il fenomeno è stato contenuto e represso grazie al meritorio e paziente lavoro di intelligence e prevenzione condotto dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale che opera con esperienza e competenza straordinarie per raggiungere questi obiettivi».
«Questa importante operazione di repressione dei reati contro il patrimonio faunistico riporta all’attenzione, anche dell’opinione pubblica della Sardegna, la proposta di legge che vuole accorpare il Corpo Forestale dello Stato ad altre forze dell’Ordine, così come previsto dalla proposta di riforma avanzata dal governo ed ora all’attenzione del Senato. Preoccupa -l’intento di procedere al puro e semplice accorpamento senza l’introduzione di punti fermi che valorizzino al meglio le funzioni e le competenze di salvaguardia delle risorse ambientali, agroalimentari e del rispetto della legalità svolte da questa importante istituzione dello Stato» – scrive il rappresentante dell’associazione.
«Il Wwf – conclude Spada – ritiene che non si debba disperdere il patrimonio di conoscenza e competenza acquisito negli anni non solo dal Corpo Forestale dello Stato, ma anche da altri soggetti come le Polizie Provinciali che potrebbero rappresentare un’importante risorsa in un quadro di ridefinizione dei compiti di polizia ambientale svolti in modo meritorio da molte Istituzioni che vanno ricondotti ad una strategia unitaria ed univoca».